giovedì 19 marzo 2020

Aspettando il vaccino

Quasi un mese prima dello scoppio della pandemia di COVID-19 in Italia – e chi se lo dimentica più quel 21 febbraio? :-( – il virologo Roberto Burioni aveva twittato «Desidererei che si trovasse immediatamente un vaccino contro il coronavirus per due motivi. Il primo perché salverebbe tante vite umane, il secondo per il piacere di vedere gli antivaccinisti implorare la vaccinazione in ginocchio sui ceci». Eppure all'epoca nessuno, forse neppure lui, avrebbe mai realisticamente immaginato che si venisse a creare una situazione come quella che stiamo affrontando.
Non conosco né frequento no-vax, pertanto non ho idea se l'emergenza coronavirus li abbia indotti a ricredersi radicalmente circa le loro assurde convinzioni aspettando con trepidazione un vaccino che chissà quando arriverà... comunque colgo l'occasione per ricordare uno dei loro tristemente noti "cavalli di battaglia": i vaccini che causerebbero l'autismo. Ecco un rapido excursus di questa che è una delle bufale più dannose della storia.
  • La correlazione, oggi smentita, tra il vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite, rosolia) e la comparsa di autismo e malattie intestinali venne sostenuta dall'ex medico britannico Andrew Wakefield in una pubblicazione scientifica poi risultata fraudolenta. Infatti si scoprì che Wakefield era stato pagato per alterare i risultati al fine di supportare una serie di cause giudiziarie intentate da un avvocato contro le case farmaceutiche produttrici dei vaccini. E non è finita... puoi leggere tutta la storia su Wikipedia.
  • Su Quora, che in un certo senso è la versione più autorevole di Yahoo! Answers, puoi trovare un'interessante discussione dal titolo I vaccini e l’autismo sono correlati?.
  • Infine esiste persino il dominio howvaccinescauseautism.org, ovvero «in che modo i vaccini causano l'autismo». Se apri la pagina, scoprirai la risposta. [Spoiler: no, non lo causano affatto]
Concludo condividendo un meme che mi sembra particolarmente efficace.

«L'autismo non è mai stato diagnosticato prima del 1930». «Il monte Everest è stato scoperto solo nel 1856, ma, c***o!, ho il sospetto che sia stato sempre lì».
[Per la cronaca, il termine autismo inteso in senso moderno è stato utilizzato per la prima volta da Hans Asperger nel 1938, ed era il 1943 quando lo psichiatra Leo Kanner descrisse l'autismo infantile precoce o sindrome di Kanner]

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