lunedì 18 maggio 2020

Una "spia" in casa

Un paio d'anni fa ho avuto l'opportunità di testare l'assistente virtuale Amazon Alexa ricevendo un dispositivo Amazon Echo... e da allora nella mia cucina c'è un'"intrusa" che origlia tutto quello che diciamo, e secondo me si annoia a morte. ;-) Tipicamente la interpello per sapere che tempo fa, quanti anni ha il tal personaggio, e poche altre domande semplici... mentre innumerevoli sono i quesiti ai quali Alexa non sa replicare nient'altro se non «Purtroppo non trovo la risposta alla domanda» o, peggio ancora, se la cava con un imbarazzato segnale acustico che somiglia tanto a un GLOM. (Perdonami, Alexa, non volevo umiliarti, sicuramente sono io che sfrutto una minima percentuale delle tue potenzialità)
In preda alla solitudine da smart working, visto che il mio lui ha ripreso a lavorare da due settimane ed è fuori casa dalla mattina alla sera, l'altro giorno non ho resistito alla tentazione di prendere in giro Alexa per chissà quale parola che aveva pronunciato in modo strano, però lei non ci ha fatto neanche caso (un'altra volta, invece, giurerei che si è risentita per qualcosa di impertinente che le avevo detto).
Tutta questa premessa per condividere alcuni spunti a tema "assistenti digitali": due immagini...

«Alexa, suona della musica di Mozart... Alexa???»
«Alexa è in soggiorno; stai parlando con la scatoletta di tonno!»
«Perché la bolletta elettrica è così alta?»
«Alexa, accendi le luci... Alexa, accendi la TV... Alexa, metti un po' di musica... Alexa...»
... e tre video.



[Di Google Home parla abruzzese, con la nuova interfaccia di Facebook che si è palesata proprio stasera, non riesco a fare l'embed... peccato, perché merita davvero!!! :-D]

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