venerdì 31 gennaio 2025

Siamo tutti sulla stessa strada

Quando guido facendo i conti col traffico – il che praticamente per me è la norma andando e tornando dal lavoro, tranne nei periodi vacanzieri in cui si fila che è un piacere... ma il rovescio della medaglia è la consapevolezza di dover andare in ufficio quando quasi tutti sono liberi ;-) – tendo a guardare in cagnesco gli altri guidatori, anche se sono responsabile non meno di loro a contribuire a creare gli ingorghi. Eppure possono esserci mille ragioni più o meno importanti per cui si trovano in strada in quel momento. L'immagine qui sotto, trovata su Facebook, ne suggerisce alcune.

Ecco qui di seguito la traduzione dall'inglese delle scritte, partendo dalle auto nelle posizioni più avanzate, quelle più in basso nella foto, e proseguendo via via. Nella versione originale si è fatto ricorso al singular they, mentre io uso semplicemente il singolare aggiungendo un tocco di schwa dove serve, con buona pace di coloro che lo vedono come il fumo negli occhi! ;-)

Sta correndo all'ospedale
È appena statə ammessə all'università dei suoi sogni
Sta tornando a casa dopo il suo primo bacio
Ascolta musica a tutto volume e piange dopo un divorzio
Ha appena scoperto che sua moglie è incinta e sta correndo a casa
Va a trovare sua mamma per il weekend
È in una giornata di shopping compulsivo
Sta andando all'aeroporto per cominciare una nuova vita
Ha appena vinto alla lotteria e sta andando in banca
Sta andando al supermercato a comprare del cibo
Sta singhiozzando perché è statə licenziatə
Si è appena fattə togliere i denti del giudizio
È la prima volta che guida
Ha appena perduto una persona cara

Mi sa che d'ora in poi sarà questo, il mio metodo per gestire lo stress da traffico: fantasticare sui miei compagni di strada e sui motivi per cui possono essersi messi in macchina. Motivi di lavoro? Naaah, troppo banale! ;-)

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