In questo periodo in Italia fa freddo un po' dappertutto... e taluni potrebbero essere erroneamente indotti a credere che ciò sia dovuto al fatto che la Terra è più lontana dal Sole rispetto all'estate. Niente di più sbagliato: la Terra è al contrario più vicina al Sole adesso che non a luglio, anche se di poco. L'avvicendarsi delle stagioni dipende invece dall'inclinazione dell'asse terrestre, la quale fa sì che i raggi solari in inverno arrivino sulla Terra "di sguincio", perlomeno a nord dell'Equatore, mentre a sud il discorso è opposto: laggiù è estate, adesso.
Come lezioncina propongo l'Astronomy Picture of the Day pubblicata tre giorni fa con il titolo Welcome to Perihelion (benvenuti al perielio).
L'orbita della Terra attorno al Sole non è un cerchio, ma un'ellisse. Il punto lungo la sua orbita ellittica in cui il nostro bel pianeta è più vicino al Sole è chiamato perielio. Quest'anno il perielio è oggi, 4 gennaio, alle 13:28 UTC, con la Terra a circa 147 milioni di chilometri dal Sole. Per fare un paragone, all'afelio dello scorso 3 luglio la Terra era alla sua massima distanza dal Sole, a circa 152 milioni di chilometri di distanza. Ma la distanza dal Sole non determina le stagioni della Terra. È solo una coincidenza che l'inizio dell'estate nell'emisfero meridionale (inverno in quello settentrionale) nel solstizio di dicembre, quando è stata scattata questa foto H-alfa del Sole attivo, cada entro 14 giorni dalla data del perielio della Terra. Ed è solo una coincidenza che la data del perielio della Terra cada entro 11 giorni dallo storico perielio della Parker Solar Probe della NASA. Lanciata nel 2018, la Parker Solar Probe ha sorvolato la superficie del Sole a meno di 6,2 milioni di chilometri di distanza il 24 dicembre 2024, battendo il suo stesso record per il perielio più vicino per una sonda spaziale proveniente dal pianeta Terra.
[La foto è di Peter Ward del Barden Ridge Observatory]
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