domenica 25 agosto 2024

Quell'inconfessabile tentazione di darmi malata

Domani mi tocca tornare al lavoro, dopo poco più di due settimane in cui mi sono rilassata e svagata molto meno di quanto avrei voluto, e ho sofferto tantissimo il caldo; purtroppo, poiché il mio compagno aveva pochi giorni di ferie a disposizione, ho dovuto accantonare il desiderio di andare da qualche parte in montagna, al fresco.

Stasera condivido un paio di contenuti che hanno a che fare proprio con il rientro al lavoro. Il primo è un post della dottoressa Alice Rotelli.

I BENEFICI DELLE VACANZE... O FORSE NO?
Le ferie e le vacanze sono un momento fondamentale per ricaricare le energie, cambiare aria, rilassarsi, distrarsi, scoprire posti nuovi e anche divertirsi.
È appurato e dimostrato da diverse ricerche come la nostra felicità aumenti progressivamente nel periodo delle vacanze, con un picco all'ottavo giorno circa.
Ma per quanto riguarda i benefici al rientro delle ferie? Che succede al nostro stato d'animo?
Uno studio dell'Erasmus University, condotto su 1.530 individui olandesi, ha analizzato il grado di felicità di 974 vacanzieri rispetto a 556 persone che invece sono rimaste a casa.
Le domande del test sottoposte ai vacanzieri vertevano sulla loro felicità prima e dopo un viaggi e dalle risposte è emerso che vi sia un grado più elevato di felicità prima del viaggio, legato alla fase dell'aspettativa. In generale, però, risulta che NON vi sia una differenza tra la felicità post-viaggio dei vacanzieri rispetto ai non vacanzieri. Solo un viaggio di vacanza particolarmente rilassante parrebbe aumentare ulteriormente la felicità dei vacanzieri al rientro.
Quindi, in conclusione, torniamo tutti musoni e i benefici dati dalla vacanza magicamente spariscono al momento del rientro.
Mai una gioia, insomma. 🥲
Fonte dello studio: Vacationers Happier, but Most not Happier After a Holiday, pubblicato sulla rivista Applied Research in Quality of Life, Volume 5, pages 35–47, 2010

Il secondo è un post, o meglio un carosello di immagini, pubblicato su LinkedIn da Factanza Academy.

ECCO COME AFFRONTARE LA SINDROME DA RIENTRO
Nessuno ha ancora capito come, ma ci siamo già lasciati alle spalle la grigliata di Ferragosto. D'improvviso, l'ANSIA: devo riprendere con studio, formazione e lavoro!
Ecco alcuni consigli (non scontati) su come tornare alla routine senza rischiare un esaurimento nervoso.
Small start, but start
Al rientro è fondamentale non sovraccaricarsi troppo di task o impegni. In queste settimane ci siamo rilassati (si spera) ed è normale che i nostri livelli di produttività siano calati.
Cercate di realizzare delle to-do list veramente essenziali in cui inserirete massimo 5 compiti (i più importanti, duh) da portare a termine entro fine giornata.
Più organizzate, più avrete la situazione sotto controllo
Google Calendar è il nostro migliore amico quando si tratta di dare un senso alle nostre giornate.
Possiamo inserire direttamente le task principali e spuntarle a fine giornata.
Fate batching!
Ba...che??
BATCHING: ovvero raggruppare tutte le attività simili e svolgerle tutte insieme in un limitato lasso di tempo.
Esempio: puoi bloccare nel calendario degli slot per dedicarti alla scrittura, oppure dedicare mezz'ora al giorno per rispondere alle mail. L'obiettivo è evitare il multitasking, il vero nemico della concentrazione.
2 minuti, solo 2
Se un'attività richiede meno di 2 minuti per essere completata, falla subito. Non rimandare!
Questo ti aiuterà a ridurre il carico mentale e a sentirti più organizzato.

A proposito, nei giorni scorsi ho iniziato il corso sulla gestione del tempo e dell'attenzione del quale avevo parlato qui, e ho già completato – in verità abbastanza superficialmente, quindi ci dovrò tornare – cinque moduli su otto, ma sono molto fiduciosa sul fatto che con l'aiuto di Massimo Polidoro riuscirò a migliorare il mio approccio nei confronti del lavoro... e anche della vita in generale! :-)

[L'immagine che apre il post è tratta da 21 Funny Back to Work Memes That Will Make That First Day Back a Little Less Dreadful pubblicato su Winkgo. E non è un caso che io abbia scelto proprio quella...]

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