domenica 18 agosto 2024

Separare l'artista dalla persona

È morto oggi all'età di 88 anni il celebre attore francese Alain Delon, diventato negli anni '60 un'icona di bellezza e di stile per film come Rocco e i suoi fratelli e Il Gattopardo, entrambi diretti dal regista italiano Luchino Visconti. Mi sono resa conto di non aver mai visto un suo film, pur avendo ben presente il suo irresistibile fascino misterioso. Comunque non riesco a sorvolare sul fatto che

negli anni Duemila [...] fece parlare di sé sempre più per periodiche dichiarazioni omofobe e misogine, per il sostegno rivendicato all’estrema destra francese, e per il travagliato rapporto con i figli, che andarono anche in tribunale per questioni di eredità.

Su questo lacerante contrasto fra l'immagine dell'artista e le controverse vicende personali, hanno scritto il consigliere regionale della Lombardia e attivista LGBTQ+ Luca Paladini...

Non era bello, era bellissimo.
Certe interpretazioni memorabili, per me su tutte nel Gattopardo e in Rocco e i suoi fratelli.
Poi per me siccome non è mai stato vero che "muoiono sempre i migliori" nel ricordare Delon, non posso dimenticare la sua manifesta omofobia.
Per lui uno come me è contronatura. [Paladini è omosessuale dichiarato, NdC]
Per me uno come lui era solo ignorante.
Riposi in pace.

... e l'insegnante Mila Spicola.

Era bellissimo. Ma era fascista.
Era omofobo. Ma un omosessuale, Luchino Visconti, gli regaló l’immortalità del personaggio di Tancredi.
Era un carattere incompatibile. Ma amava gli animali. Era la contraddizione dietro a un volto e degli occhi che ci dimostrano la perfezione.
Alla bellezza divina e immortale di alcuni pochi esseri gli umani perdoniamo tutto.

Quello di Delon è il secondo caso negli ultimi tempi in cui ho dovuto fare i conti con l'ambiguità fra il talento di un artista e le sue discutibili opinioni personali. L'altro caso per me è stato anche più "doloroso", perché riguarda una scrittrice che ho amato molto: J.K. Rowling, l'autrice della "saga"del maghetto Harry Potter, della quale mi erano già note le posizioni da TERF. Poco tempo fa una mia "facciamica" ha condiviso lo screenshot del suo tweet qui sotto, nel quale la Rowling diceva la sua sul "caso" Khelif-Carini...

C'è un'immagine che potrebbe riassumere meglio il nostro nuovo movimento per i diritti degli uomini? Il sorrisetto di un maschio che sa di essere protetto da un'istituzione sportiva misogina che si gode il dolore di una donna che ha appena preso a pugni in testa e la cui ambizione di vita ha appena distrutto.

... aggiungendo «Sono molto felice di non aver mai dato neanche un centesimo alla Rowling. Questo post è mostruoso».

A questo proposito, Brandon Wolf ha twittato

Numero di post che J.K. Rowling ha amplificato o inviato su una pugile algerina dall'inizio delle Olimpiadi: 17.
Numero di post che ha amplificato o inviato celebrando le campionesse olimpiche nello stesso lasso di tempo: 0.
Strano modo di mostrare il tuo supporto.

Ed existennialmemes ha scritto su Tumblr

https://www.tumblr.com/existennialmemes/758887223467900928/apparently-rowling-hasnt-tweeted-since-her-cyber
A quanto pare la Rowling non ha più twittato dopo la sua crisi di cyberbullismo, e penso che ciò possa essere collegato alla causa intentata da Imane Khelif; ora mi chiedo se possiamo darle un'ulteriore medaglia d'oro per essere stata la prima persona ad aver mai fatto sì che JK chiudesse finalmente il becco.

Negli ultimi giorni è uscito un reel nel quale Imane Khelif, ben truccata e acconciata, mostra un'immagine di sé assai più femminile rispetto a quella che si era vista sul ring. Alcuni hanno osservato che è un po' triste questa corsa a far diventare la campionessa olimpica una top model per affermare il suo essere donna, e non posso dar loro torto... ma pensavo: almeno adesso tutti quelli che sbraitavano «È 'N'OOOMOOOOO!!!» senza alcuna motivazione concreta la pianteranno, no? Macché: insistono, più convinti che mai! :-/

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