mercoledì 9 settembre 2020

Ci vuole un genio?

Un paio di mesi fa mi sono iscritta al canale YouTube di Mensa Italia, sezione italiana dell'associazione internazionale che accoglie persone con un quoziente d'intelligenza di gran lunga superiore alla media... e devo dire che è stata una piacevolissima scoperta: i protagonisti dei video non sono paludati professoroni che dissertano di argomenti astrusi usando termini aulici e arcani, bensì giovani del tutto simili a me – seh, giovane... me piacerebbe! ;-) – che affrontano tematiche di ampio interesse, anche non banalissime, usando un linguaggio semplice e comprensibile a tutti... oh beh, sul fatto che lo capiscano anche gli analfabeti funzionali non ci metterei la mano sul fuoco! ;-)
Ecco gli ultimi video pubblicati.
Quello di oggi è dedicato all'Information Disorder, espressione con cui s'intendono le forme di inquinamento della comunicazione, che portano a una situazione di disorientamento nell'approcciarci all'informazione: dalla disinformazione fatta per ignoranza, alla condivisione intenzionale di contenuti falsi.



A metà luglio si era parlato dei più comuni bias cognitivi, ovvero le distorsioni inconsce che alterano la nostra percezione della realtà; un esempio tipico è il bias di conferma.



Degno di nota anche il video pubblicato a maggio per analizzare le fallacie argomentative che più spesso inquinano il dibattito: dall'argomento fantoccio al cherry picking.



Ah, casomai non l'avessi riconosciuto, il giovanotto con la barba e gli occhi chiari è Immanuel Casto, al secolo Manuel Cuni, socio e dal 1° novembre scorso anche presidente dell'associazione Mensa Italia. Chissà che sorpresa per chi magari aveva dei pregiudizi negativi nei confronti del principe del Porn Groove...
P.S.: A proposito di argomenti fallaci, ritengo che non sia off topic segnalare il sito Spurious Correlations, che mostra come, ad esempio, l'andamento della spesa degli Stati Uniti per la scienza, lo spazio e la tecnologia col passare del tempo vada più o meno di pari passo con il numero di suicidi per impiccagione, strangolamento e soffocamento. Questo vuol dire che esiste un nesso tra due cose così diverse? Ovviamente no!

[UPDATE del 20 settembre] A completamento di questo post, capita proprio a fagiuolo un link a un ottimo – come al solito – articolo de Il Post che ho scoperto in questi giorni.

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