sabato 19 giugno 2021

Se soffri di aibofobia, non leggere questo post!

Come saprai, il palindromo è una sequenza di caratteri che, letta al contrario, rimane invariata. Il concetto è principalmente riferito a parole, frasi e numeri. Sono palindrome parole come aia, osso e anilina, ma si può arrivare ad espressioni molto più complesse, dalle frasi incomplete...

  • i treni inerti
  • ai lati d'Italia
  • i tipici bicipiti
  • a Milano, non a Lima
  • angolo bar a Bologna
  • poter essere pelato totale per essere top

... ai periodi un po' nonsense...

  • I topi non avevano nipoti.
  • Ero a dirottar trattori da ore.
  • O mordo tua nuora o aro un autodromo.
  • Anno democratico so citar come donna.
  • È corta e non è sadica e non è acida se non è atroce.

... fino a quelli di senso più o meno compiuto.

  • Ora per poi io preparo.
  • Illusa fingo sogni fasulli.
  • E le tazzine, igienizzatele! [Perfetto ai tempi del COVID, NdC]
  • Otterrò caffè? Beh, che beffa! Corretto.
  • È l'ora per i pacieri, direi; capire parole.
  • Accese carboni ma cade da camino brace secca.
  • Ella, per attaccar, a esimi si mise a raccattare palle.
  • [Questo è un tantinello hard, attenzione!, NdC] A sorelle russe fraticello seppe sollecitar fessurelle rosa.
  • Avida di vita, desiai ogni amore vero, ma ingoiai sedativi, da diva. [Il mio palindromo preferito, praticamente una biografia ultraconcisa di Marilyn Monroe, NdC]
  • Ad una vera pia donna dei simili fili misi ed annodai: pareva nuda.

Per citarne uno in latino – ma ne esistono, probabilmente, in tutte le lingue conosciute, vive o morte che siano – «In girum imus nocte et consumimur igni» (Giriamo in tondo nella notte e veniamo consumati dal fuoco), che è palindromo pure al futuro: «In girum ibimus nocte et consumibimur igni».

Vale la pena di menzionare anche un palindromo di Beppe Varaldo, intitolato 11 luglio 1982 e dedicato alla vittoria della nostra nazionale di calcio avvenuta in quella data a Madrid; esso è stato fino a non molto tempo fa il palindromo più lungo della lingua italiana, ma poi è stato scalzato dal Vangelo palindromo di Gabriele de Simon.

Quasi tutti questi esempi li ho trovati condivisi nel gruppo Fan dei fan delle strutture ricorsive, nel quale si parla praticamente di tutto fuorché di ricorsione... ma a me piace lo stesso! :-)

P.S.: Stefano Bartezzaghi ha ammesso di essere responsabile della diffusione del termine menzionato nel titolo del post, il quale designa una fobia ipotetica nei confronti dei palindromi ed è esso stesso un palindromo.

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