Oggi il premier Matteo Renzi è giunto a Pescara per tenere a battesimo la XIV edizione del #FLA Pescara Festival, o Festival delle Letterature dell'Adriatico; contro di lui è stato organizzato un corteo che partirà alle 18:30 da Piazza Sacro Cuore. Su Facebook Augusto De Sanctis, l'attivista pescarese che ho già menzionato in due post, ha denunciato una circostanza che mi sembra di una certa gravità: l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Abruzzo ha rivolto un appello ai dirigenti scolastici per sollecitare la presenza degli studenti all'incontro con Renzi che si terrà alle ore 18 presso il Teatro Circus, aggiungendo che «in considerazione dell'impegno in orario extracurricolare, ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di presenza».
Mica 'sti ragazzi vengono incoraggiati ad assistere agli eventi del ricco programma della rassegna dotati di una valenza culturale ed educativa, no: solamente all'intervista di Luca Sofri a Renzi, che ho ragione di credere non verterà affatto sulla letteratura, bensì sulla politica. Del resto tra un meno di un mese ci sarà il referendum costituzionale... e non penserai mica che Renzi intenda rinunciare a battere tutte le strade possibili per propagandare il sì?!
[In seguito la responsabile Stefania Catalano ha tentato di metterci una pezza, in maniera a mio avviso intempestiva e ben poco convincente]
Non conoscendo in anticipo i contenuti del discorso del premier all'inaugurazione del festival, Augusto De Sanctis ha evitato di inoltrare un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica per violazione della normativa in materia di pubblicità elettorale, ma per il momento ha inviato al Ministero dell'Istruzione una PEC nella quale tra l'altro si legge «Quello che appare con tutta evidenza come un atteggiamento di ossequio rispetto al potere mi risulta particolarmente odioso in quanto coinvolge le scuole e i ragazzi, che dovrebbero essere formati alla critica e non all'applauso». Staremo a vedere...
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