Selvaggia Lucarelli, che di offese del genere ne subisce ormai da anni, si aspetta che prima o poi il post della Boldrini verrà cancellato, come è successo più volte a lei, perché secondo la policy di Facebook il fatto di non aver occultato i nomi dei commentatori verbalmente violenti costituisce una forma di bullismo. In effetti così è facilissimo rintracciare queste persone e chiedere loro conto di quanto hanno scritto. Repubblica l'ha fatto con Maria Feliziani, l'unica donna tra i commentatori messi alla berlina dalla Boldrini (mi astengo dal giudicare gli insulti femminili più gravi di quelli maschili... ma di certo la cosa è sconfortante): ne è venuta fuori un'intervista che vale la pena di leggere.
Nello screenshot qui sotto puoi leggere il post che la "signora" ha scritto per porgere alla Boldrini le sue scuse (cosa comunque da apprezzare): credo si commenti da solo.
Merita di essere letta L'amaca di Michele Serra pubblicata ieri.
Infine, ancora Selvaggia Lucarelli oggi ha replicato alle obiezioni del tipo «Eh, uno potrà esprimere la propria opinione o no!?» ricorrendo alla propria esperienza personale per chiarire la differenza tra un'opinione (sopra) e un reato (sotto).
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