mercoledì 8 maggio 2024

No, il riscaldamento globale non è finito

Secondo il Climate Change Service di Copernicus, il programma di collaborazione scientifica dell'Unione Europea che si occupa di osservazione della Terra, lo scorso mese di marzo è stato il più caldo mai registrato sulla Terra, nonché il decimo mese consecutivo considerato il più caldo mai registrato a livello globale.

Considerata l'ondata di freddo anomalo che ha colpito più o meno tutta Italia negli ultimi giorni di aprile, mi aspettavo che potesse esserci stata una sia pur momentanea inversione di tendenza.

E invece no. Sempre secondo il Climate Change Service di Copernicus, lo scorso mese di aprile è stato il più caldo mai registrato sulla Terra, nonché l'undicesimo mese consecutivo considerato il più caldo mai registrato a livello globale.

Com'è possibile ciò?, mi sono chiesta. Probabilmente non l'avrei fatto, se mi fossi ricordata un concetto semplice ma forse poco intuitivo: tempo meteorologico e clima sono due fenomeni distinti, e perciò le preoccupazioni per gli effetti del cambiamento climatico e del riscaldamento globale sulle sorti del nostro pianeta rimangono valide. La situazione è spiegata bene su Chi ha paura del buio?.

APRILE: 1,2 °C più caldo della media storica, nonostante il freddo!
Una rondine non fa primavera, e aggiungo che un fiocco di neve non fa inverno. Aprile è stato un mese meteorologicamente folle per il nostro Paese! Siamo passati repentinamente da una forte anomalia positiva a una forte anomalia negativa... e tanto è bastato per scatenare legioni. Nei commenti agli articoli come questo abbiamo visto centinaia di persone usare la propria esperienza personale e aneddotica ("Ma qui ha fatto freddo, che state blaterando??") come prova provata che il clima non si sta scaldando.
Per fortuna esistono i dati delle stazioni meteo a rinfrescare la memoria a chi ce l'ha troppo corta. Sì, è vero, l'ultima decade di aprile è stata fredda. Specialmente al nordovest, con anomalie sulla media climatica addirittura intorno ai -5 °C! Ma le altre due decadi di aprile dove le mettiamo? Nel cestino? È troppo comodo dimenticarsi dell'ondata di caldo fenomenale che ha caratterizzato i primi 20 giorni del mese, con località che hanno superato di 15 °C le medie climatiche del periodo.
L'ultima decade di aprile è stata più fredda del normale, ma le prime due decadi sono state così calde da ribaltare completamente il risultato. Ha fatto un freddo becco a Nord, ma non abbastanza per compensare il caldo fuori stagione di inizio mese. Il Sud poi ha visto temperature solo leggermente sotto alla media del periodo, e dai colori della cartina è chiaro che ha chiuso con una media mensile intorno ai +3 °C. L'unica zona che ha registrato una media mensile inferiore a quella climatica è un angolino della Valle d'Aosta a cavallo con il Piemonte.
Questo la dice lunga su quanto ci siamo abituati al nuovo clima. Il caldo anomalo non fa neanche più notizia, è persino considerato "normale" andarsene in giro in maniche corte a Milano il 15 aprile. Ed ecco che appena fa un po' più freddo ce ne accorgiamo come se stesse per finire il mondo. Non siamo più abituati al clima del passato di riferimento (per queste mappe è addirittura la media 1991-2020, pure recente!). Se ci svegliassimo nel 1970 ci sembrerebbe di esserci trasferiti in Germania.
A coloro che credono di averci colto in castagna ("Ah! Usate le ondate di calore per sostenere il riscaldamento globale, ma minimizzate quelle di freddo perché vi fa comodo!") rispondiamo: imparate a leggere i dati e a distinguere la meteorologia dalla climatologia. Le singole ondate di caldo e di freddo sono meteo, non possono essere usate per sostenere questa o quella tesi climatica. Né da noi né da chi nega. Le singole ondate.
Appena si guarda il quadro d'insieme appare chiaro che quelle di caldo sono sempre più lunghe, sempre più numerose, e sempre più intense. Quelle di freddo capitano ancora, ma stanno progressivamente diventando più rare e meno intense. Un effetto noto, stranoto e previsto dalla climatologia. Ora, se vi sembra normale prendere il singolo episodio di freddo intenso di questo aprile per annullare le decine e decine di episodi di caldo anomalo degli anni scorsi... è meglio che riguardiate la definizione di "clima".
-Lorenzo
Un sentito ringraziamento a Guido Cioni di MeteoNetwork per i dati e le mappe. I dati della rete MNW sono da intendersi come preliminari, in attesa di quelli ufficiali di CNR-ISAC. La climatologia di riferimento è stata ottenuta con una nuova metodologia che usa Machine Learning ed i dati di ERA5-Land. Le mappe mostrate sono relative alle temperature medie decadali e mensili. Se si guardano le anomalie di temperature massime le differenze sono ancora più pronunciate, una conseguenza dell'estremizzazione del clima.

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