giovedì 4 febbraio 2021

A (s)proposito di dittatura

L'altro giorno, in un gruppo Facebook dedicato alle discussioni sulla pandemia del quale faccio parte, un tizio che avevo già notato per gli atteggiamenti indisponenti, un po' da troll, ha montato l'ennesima polemica: a suo dire le restrizioni che ancora ci toccano per una malattia con un tasso di letalità di "solo" il due-e-qualcosa per cento – non ricordo i termini esatti e non riesco neanche a ritrovare il post, probabilmente è stato cancellato – sarebbero ingiustificate, e non se ne può più di stare "come dentro un campo di concentramento". Io, che ero ancora sconvolta dalla visione di questo video condiviso in occasione del Giorno della Memoria dall'insegnante e scrittore Enrico Galiano, nel quale il superstite dell'Olocausto Sami Modiano raccontava come perse sua sorella e suo padre nel campo di sterminio di Birkenau, mi sono trattenuta a stento dall'andare a dirgliene quattro... ma magari l'ha fatto qualcun altro, ecco il perché della sparizione del post.

Condivido altri due spunti su quanto sia assurdamente inappropriato paragonare l'attuale situazione a una dittatura: un ironico tweet di Ciccio Rosina...

... e un meme di Sii come Bill.

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