domenica 20 ottobre 2019

Dillo in italiano!

Giusto l'altro giorno accennavo al fatto che sul lavoro mi capita di usare e sentir usare più termini inglesi nonché anglicismi di quanto vorrei... quindi capita a fagiuolo il video di Paolo Gambi dal titolo In italiano, per favore, non in inglese. 50 termini da dire in italiano.


Ed ecco la trascrizione del parlato.
Si può dire anche in italiano.
Lavoro da freelance nel team di un fashion designer. Parliamo di business. Con un po' di cash e di make up, anche il tuo look diventa cool, e la ricerca di audience per il tuo brand non sarà un flop, ma avrà un happy end. È la mia mission. E poi ti do una news: visto che sono part time, dopo un meeting e un workshop faccio un break. Possiamo vederci per un match oppure per un workout con il coach, e dopo se vuoi essere il mio partner andiamo a un party. OK?
... oppure possiamo dirla così:
Lavoro come libero professionista nella squadra di un disegnatore di moda. Parliamo di affari. Con un po' di danaro e un po' di trucco, anche il tuo aspetto diventa figo, e la ricerca di pubblico per il tuo marchio non sarà un fiasco, ma troverà un lieto fine. È la mia missione. E poi ti do una notizia: visto che lavoro a orario ridotto, dopo una riunione e un seminario faccio una pausa. Possiamo vederci per una partita oppure per un allenamento con l'allenatore, e se vuoi essere il mio compagno dopo andiamo a una festa. Va bene?
Si può dire anche in italiano!
Nel video in effetti di parole inglesi ne vengono usate meno di cinquanta; l'elenco completo puoi trovarlo nell'articolo avente lo stesso titolo pubblicato sul sito italiani.it... nel cui nome di questi tempi si potrebbe ravvisare uno sgradevole sentore sovranista, ma che semplicemente è «La rete degli Italiani nel mondo». E poi in questo caso specifico mi sento di sposare la causa senza riserve: se puoi dirlo in italiano non è per niente cool, anzi figo, dirlo in inglese! ;-)

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