lunedì 5 settembre 2022

"Tu vuoi tante cose"

Solo qualche spunto veloce sul faccia a faccia tra Giorgia Meloni e un manifestante per i diritti LGBT+ salito sul palco dove lei stava tenendo un comizio.

L'episodio ha avuto un seguito su Instagram, dove lui ha pubblicato un post...

Ormai il mio nome è uscito, sono Marco Marras e sono il ragazzo che ieri è salito sul palco della Meloni.
Ho voluto in maniera pacifica esprimere il mio dissenso sulla sua visione della famiglia e ho voluto ricordargli che siamo tutti uguali o come direbbe lei Fratelli d'Italia, di un'unica nazione dove dovrebbe esserci il diritto di potersi costruire una famiglia che sia essa tra due uomini o due donne e che possano accedere alle adozioni. Per il resto ringrazio la leader Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia per il confronto e la polizia per essere stata buona con me perché ha capito che tipo di persona io sia, ovvero un ragazzo che voleva solo esprimere la sua opinione. Ringrazio tutti 🏳️‍🌈♥️
PS: comunque signora Meloni i cambiamenti si possono frenare ma saranno inevitabili e in Italia in futuro potrò sposarmi e adottare 🏳️‍🌈

... che lei ha commentato come segue.

Marco sei stato molto coraggioso e, come ho detto ieri, ho grande rispetto di chi ha il coraggio di difendere ciò in cui crede.
Anche io penso che siamo tutti uguali e tutti Fratelli e penso che ciascuno abbia diritto ad amare chi vuole, e che lo Stato debba farsi i fatti suoi. Oggi ci sono le unioni civili e in Italia puoi tranquillamente legarti ufficialmente con chi vuoi; non proporrei di togliere questo diritto.
Non sono d'accordo sull'adozione, come sai, ma non perché consideri il tuo sentimento di minore valore rispetto a quello che provano un uomo e una donna. Considero giusto, per intenderci, anche che lo Stato italiano non consenta l'adozione da parte dei single e penso che non mi dirai per questo che sono "singleofoba", come non sono omofoba. Lo considero giusto perché penso che un bambino abbia diritto a crescere con un padre e una madre. Io sono cresciuta in una famiglia monogenitoriale. Non posso dire di essere stata infelice, ma mi è mancato un padre? Sì, non posso negarlo. Se lo dico tolgo qualcosa all'amore incondizionato di mia madre? No.
Non siamo d'accordo su questo, io e te, ma non significa che io ti debba odiare o che tu debba odiare me. Rispetto e cerco di comprendere il tuo punto di vista: spero che prima o poi anche tu riesca a fare la stessa cosa. E spero che un giorno vorrai parlarne con calma, senza telecamere e senza sensazionalismi. Ti auguro tutto il meglio e mantieni il tuo coraggio.

La leader di Fratelli d'Italia se l'è giocata proprio bene, non c'è che dire. Ma mentre Emiliano Rubbi è convinto che lei sia uscita vincitrice dal confronto, l'esponente PD Marco Furfaro e l'autore satirico Ettore Ferrini non sono dello stesso parere, e io mi limito a dire che concordo con loro.

Merita un'attenzione speciale il post di Luca Trapanese, attivista e papà adottivo single di una bimba down («Io e Alba siamo una luminosa eccezione alla regola delle adozioni, che come sai è ammessa dalla legge italiana solo perché Alba ha una grave disabilità», assurdo).

Notevole anche il post di Abolizione del suffragio universale, dal quale estrapolo l'immagine che riassume l'accaduto.


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