Toh, perfino Silvio è rimasto vittima della famigerata "maledizione delle sette note"! ;-) Ascoltando Gente della libertà, il nuovo inno del Popolo della Libertà, la gente della mia generazione non può non ripensare alla sigla di Candy Candy (quella originale dei Rocking Horse, mica la ciofeca cantata da Cristina D'Avena... ;-)), con un tocco di Kimba il leone bianco dei Cavalieri del Re. Beh, direi che siamo piuttosto lontani dall'aria solenne e pomposa del vecchio inno di Forza Italia composto da Renato Serio nel 1993... :-) Per quanto riguarda il testo, scritto dallo stesso Silvio Berlusconi a quattro mani con Mariarosaria Rossi, è stato nientepopodimenoché il rapper J-Ax, ex Articolo 31, a gridare al plagio della sua Gente che spera su Twitter... ma personalmente non mi pronuncio: mi sembrano ben altri gli aspetti discutibili!
Ma c'è dell'altro: qualcuno si è accorto, guardando il video ufficiale del nuovo inno caricato nel canale YouTube del Pdl e in seguito rimosso a causa di un reclamo di violazione del copyright da parte di un certo Dj Remix, che dopo circa un minuto, ooops, si intravedono alcune bandiere "nemiche", quelle del Partito Democratico. Ebbene, io posso aggiungere con ragionevole certezza che lo scatto "incriminato" ritrae la pescarese Piazza della Rinascita, comunemente detta Piazza Salotto poiché di fatto costituisce il "salotto buono" della città... :-)
Nel nostro ufficio quando abbiamo visto che il video era stato rimosso per violazione del copyright siamo caduti nello sconforto, visto che era venuto così a mancare uno dei nostri passatempi preferiti degli ultimi giorni.
RispondiEliminaBeh, meno male che grazie ai solerti utenti di YouTube difficilmente certe "perle" vengono inghiottite nel nulla... :-)
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