Per la serie "fenomeni paranormali": l'altro giorno ho sentito parlare di una bizzarra diceria secondo la quale negli anni bisestili le fave crescono al contrario... e il mio sarcastico scetticismo ha subìto un duro colpo quando, esaminando più di un esemplare del primaverile legume che tradizionalmente si abbina al formaggio pecorino, ho constatato che in effetti dentro il baccello i piccioli delle fave erano situati dalla parte opposta rispetto al gambo che collegava il baccello alla pianta. Qui a casa mi assicurano che in effetti si tratta di qualcosa di insolito, ma finché non salta fuori una spiegazione scientifica razionale mi tengo ben stretta la mia perplessità: perché mai il giorno in più posto alla fine del mese di febbraio dovrebbe influenzare la crescita delle piante? :-O Alla peculiarità di quest'anno bisestile si associa anche un altro fenomeno, questa volta assai meno inusuale: il fatto che la primavera astronomica (da non confondere con quella meteorologica, cominciata il 1° marzo) sia iniziata il 20 marzo, ossia un giorno prima rispetto a quello che ci si aspettava. [Che poi, scorrendo l'elenco delle date, si scopre che non è mica vero che l'equinozio di primavera cade sempre il 21 marzo, anzi... ma vabbe'!]
A proposito di equinozi, cade proprio a fagiuolo una chicca segnalata dal Disinformatico. Si tratta di un breve video formato da immagini scattate dal satellite geostazionario Meteosat-9 di EUMETSAT alla stessa ora tutti i giorni dal 21 dicembre 2010 al 20 settembre 2011.
Nel video si vede bene in che modo l'illuminazione solare vari nel corso dell'anno a causa dell'inclinazione dell'asse terrestre rispetto all'eclittica: è questa la vera ragione dell'avvicendamento delle stagioni, mentre, a differenza di ciò che credono in molti, la variazione della distanza Terra-Sole influisce ben poco. In corrispondenza degli equinozi il Sole si trova sullo stesso piano dell'equatore terrestre, il bordo dell'ombra (cosiddetto terminatore) taglia la Terra da polo a polo (è verticale in questo video) e la durata del dì e della notte è uguale ovunque: per questo si parla di equinozio (dal latino equus, uguale e nox, noctis, notte), contrapposto al solstizio (ancora dal latino solis statio, fermata del sole). Se mastichi almeno un po' d'inglese, maggiori dettagli li potrai trovare qui.
P.S.: Domani e dopodomani ricorre la ventesima Giornata FAI di Primavera. Per l'occasione ben 670 beni culturali saranno aperti e si potranno visitare dando un contributo libero. Per scoprire l'elenco dei luoghi visitabili e le relative informazioni, puoi consultare questa pagina oppure installare la comoda app per Android e iPhone [il blog è mio e lo gestisco io, e se mi gira di mettere il melafonino al secondo posto lo faccio, ecco! ;-)].
...[il blog è mio e lo gestisco io, e se mi gira di mettere il melafonino al secondo posto lo faccio, ecco! ;-)]...
RispondiEliminaMi viene da piangere, da domani mi tocca un full immersion di trentadue ore su programmazione Objective-C per iPhone e iPad :-P
Su, coraggio, in un certo senso t'invidio... perché, se da una parte sostengo la supremazia di Android in quanto sistema più libero, meno esclusivo ed elitario, dall'altra non mi dispiacerebbe affatto sviluppare per iOS: sarebbe un'attività sicuramente più appagante nonché attinente alla mia formazione e ai miei interessi, rispetto a ciò di cui mi occupo adesso...
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