domenica 2 agosto 2020

Una lacrima strappa-storie

Quest'oggi condivido la traduzione di un post pubblicato su Facebook che mi ha fatto sorridere... anche se in effetti sul finale dell'aneddoto non c'è proprio nulla da ridere, ma voglio sperare che sia tutto inventato!

Nel 1986 Peter Davies era in vacanza in Kenya dopo essersi laureato alla Louisiana State University.
Durante un'escursione attraverso la foresta, si imbatté in un giovane elefante maschio in piedi con una zampa sollevata in aria. L'elefante sembrava sofferente, così Peter gli si avvicinò con molta attenzione. Si mise in ginocchio, ispezionò la zampa dell'elefante e vi trovò un grosso pezzo di legno conficcato in profondità. Il più attentamente e delicatamente possibile, Peter estrasse il legno con il suo coltello, dopodiché l'elefante posò con cautela la zampa.
L'elefante si voltò verso l'uomo e, con un'espressione piuttosto strana sul muso, lo fissò per diversi momenti di tensione. Peter rimase impietrito, pensando a nient'altro che ad essere calpestato. Alla fine l'elefante barrì forte, si voltò e se ne andò. Peter non dimenticò mai quell'elefante o gli eventi di quel giorno.
Vent'anni dopo Peter camminava attraverso lo zoo di Chicago con suo figlio adolescente. Quando si avvicinarono al recinto degli elefanti, una delle creature si girò e si avvicinò al punto in cui si trovavano Peter e suo figlio Cameron. Il grande elefante maschio fissò Peter, sollevò la zampa anteriore da terra, poi la rimise giù. L'elefante fece questo diverse volte, dopodiché barrì forte, fissando per tutto il tempo l'uomo.
Ricordando l'incontro del 1986, Peter non poté fare a meno di chiedersi se questo fosse lo stesso elefante. Peter fece appello a tutto il suo coraggio, scavalcò la ringhiera e si fece strada nel recinto. Si avvicinò all'elefante e ricambiò meravigliato il suo sguardo. L'elefante barrì di nuovo, avvolse la proboscide attorno a una delle gambe di Peter e lo sbatté contro la ringhiera, uccidendolo sul colpo.
Probabilmente non era lo stesso f***uto elefante.
Questo è per tutti coloro che mi mandano quelle toccanti storie di str***ate. Vaff***ulo.
P.S.: Personalmente a me le "catene" basate su storie strappalacrime, anche se palesemente finte, non danno alcun fastidio, purché riesca a coglierne l'aspetto edificante.

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