venerdì 3 settembre 2010

... e vissero felici e contenti

Ieri sera sono andata al cinema a vedere Shrek – E vissero felici e contenti (un titolo che è di per sé uno spoiler... ma come sarebbe potuta andare a finire diversamente? :-)). Benché il Multiplex Arca di Spoltore proponga il film anche nella tradizionale versione bidimensionale, se hai intenzione di andare a vederlo ti consiglio caldamente il 3-D: la qualità delle immagini è spettacolare come non mai, specialmente nelle sequenze di volo. È un po' un peccato che la vicenda dell'adorabile orco verdolino, impegnato questa volta a riconquistare il cuore della sua Fiona, si concluda proprio adesso che la DreamWorks ha raggiunto l'eccellenza pure nel campo dell'animazione tridimensionale. Ma sarà vero, come è scritto anche sulla locandina, che questo quarto capitolo è proprio l'ultimo della saga, e non salterà fuori nessun sequel neppure a distanza di qualche anno? Mah, io non ci metterei la mano sul fuoco... ;-)
A proposito della trama, in cui ritornano personaggi cari al pubblico della serie (l'esuberante Ciuchino, il Gatto con gli Stivali dagli irresistibili occhioni), mentre arriva dritto dritto dal magico mondo dei Fratelli Grimm un nuovo antagonista, Tremotino (nella versione originale il suo nome è un pressoché impronunciabile Rumpelstiltskin)... beh, per quanto l'idea di base sia accattivante, devo ammettere che il modo in cui è stata sviluppata dagli sceneggiatori non mi è sembrato all'altezza dei film precedenti, in particolare del delizioso primo capitolo. Comunque le gustose gag del genere che ha reso celebre la saga non mancano di certo... e poi mi è sembrata particolarmente degna di nota per tutti, grandi (soprattutto) e piccini, la morale insita nella storia: anziché affliggersi rimpiangendo il passato o mirare a chissà cosa, correndo il rischio di rivoluzionare in negativo la propria vita, sarebbe il caso di imparare ad apprezzare di più ciò che si è già conquistato... :-)

3 commenti:

  1. Ma tu lo sapevi che Shrek e Ciuchino sono i personaggi di un racconto reale:http://it.wikipedia.org/wiki/Shrek!

    RispondiElimina
  2. Francamente no, non ne avevo idea: ero convinta che si trattasse di una sceneggiatura del tutto originale. Vedo che William Steig, l'autore del libro, ha avuto giusto il tempo di godersi il successo del primo film della serie...

    RispondiElimina
  3. Sono completamente d'accordo con 'antmaury'. Un confronto molto accurato. 

    RispondiElimina