domenica 19 novembre 2023

Questo non è amore

Mezza Italia era col fiato sospeso da sabato 11 novembre, quando i due ex fidanzati Giulia Cecchettin, prossima alla laurea in ingegneria biomedica, e Filippo Turetta sono spariti nel nulla. Il sospetto che lui potesse averle fatto del male è diventato una certezza quando è stato reso noto il contenuto di un video ripreso dalle telecamere di sicurezza di uno stabilimento industriale. E ieri – che per una tragica ironia del destino era la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro gli uomini – è arrivata la notizia che tutti temevamo, quella del ritrovamento del corpo di Giulia. La fuga del presunto assassino è terminata oggi con il suo arresto in Germania.

Questa vicenda mi suscita un misto di dolore e rabbia che non riesco ancora ad esprimere con parole mie, per cui prendo a prestito, fra le tante condivisibili che ho letto negli ultimi giorni, quelle di Galatea (la quale in seguito ha scritto sull'argomento un altro post che traboccava di emozione, come si evince dalla forma insolitamente imperfetta rispetto ai suoi standard)...

No. Non era Giulia che doveva scegliere meglio il fidanzato.
Non era lei che doveva capire che era pericoloso (cosa che nemmeno i genitori di lui avevano capito, almeno a quanto dicono; e per altro lei l’aveva intuito che qualcosa non andava: infatti l’aveva lasciato).
Non era Giulia che è stata ingenua, incauta, egoista nel lasciare un ragazzo che non era in grado di reggere ad un rifiuto o al fatto molto comune che le storie d’amore possono finire.
Non è Giulia che ha sbagliato, o che ha fatto qualcosa che non va.
Non è stata superficiale, sventata.
Non è lei che va criticata ed analizzata in cerca di qualche macchia che spieghi perché lui ha reagito così.
E lui non ha reagito. Ha ucciso.
Partiamo da questo, una buona volta.
O non ne usciremo mai.

... e il testo di una poesia di Gaia Maritan condivisa oggi su Facebook da Gino Cecchettin, il papà di Giulia.

L'amore vero
non umilia,
non delude,
non calpesta,
non tradisce e
non ferisce il cuore.
L'amore vero
non picchia,
non urla,
non uccide.

Circa un anno fa il signor Cecchettin aveva vissuto il dolore della perdita della moglie, e oggi ha scritto anche «Amore mio, mi manchi già tantissimo, abbraccia la mamma e dalle un bacio da parte mia❤️»... Roba da spezzare il cuore! :'-(

Aggiungo alcune immagini a tema.



Qui c'è l'elenco delle oltre cento vittime di femminicidio in Italia dall'inizio dell'anno: da mozzare il fiato.

Concludo proponendo il link all'episodio del podcast Amare parole che la sociolinguista ha dedicato al termine "femminicidio", spiegando chiaramente come mai il termine "maschicidio" non abbia preso altrettanto piede.

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