A proposito di consigli... se non hai visto The Big Kahuna, primo e purtroppo a quanto pare anche unico film di John Swanbeck datato 1999, te lo consiglio vivamente: la pellicola, tratta dalla commedia teatrale Hospitality Suite di Roger Rueff il quale ha firmato anche la sceneggiatura del film, costituisce un avvincente saggio di bravura dei tre protagonisti, il summenzionato Danny DeVito, Peter Facinelli e l'immenso Kevin Spacey, con un'ambientazione quasi interamente confinata in una camera d'albergo, il che tradisce l'impostazione teatrale dello stesso regista.
Tornando al monologo, su Wikipedia ho scoperto la storia che c'è dietro. Nel 1999 il cineasta australiano Baz Luhrmann si cimentò nel ruolo di produttore discografico lanciando un singolo di successo interpretato dall'attore australiano Lee Perry, Everybody's Free (To Wear Sunscreen), il cui testo riproduceva un articolo intitolato Advice, like youth, probably just wasted on the young, scritto da Mary Schmich e pubblicato sul quotidiano Chicago Tribune nel 1997; a quanto pare, l'attribuzione allo scrittore americano Kurt Vonnegut non è altro che una leggenda metropolitana. Insomma, per farla breve, è proprio quello il brano che si sente prima e durante i titoli di coda di The Big Kahuna... con il piccolo particolare che ogni riferimento al sunscreen (crema solare) è scomparso. ;-)
Riporto di seguito la traduzione italiana del monologo, che qui è messa a confronto con la versione in lingua inglese.
Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi, tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto, e in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte, e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica. I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio. Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato: canta. Non essere crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo. Lavati i denti. Non perdere tempo con l'invidia. A volte sei in testa, a volte resti indietro. La corsa è lunga, e alla fine è solo con te stesso. Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa. Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto. Rilassati. Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno. Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno. Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant'anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio. Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse, come quelle di chiunque altro. Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi, senza paura, e senza temere quel che pensa la gente. È il più grande strumento che potrai mai avere. Balla, anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno. Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza, ti faranno solo sentire orrendo. Cerca di conoscere i tuoi genitori: non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli: sono il miglior legame con il passato, e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro. Renditi conto che gli amici vanno e vengono, ma alcuni, i più preziosi, rimarranno. Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane. Vivi a New York per un po', ma lasciala, prima che ti indurisca. Vivi anche in California per un po', ma lasciala, prima che ti rammollisca. Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un ottantacinquenne. Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga. Ma accetta il consiglio... per questa volta.Emozionante, non è vero? Ma se è per questo, di citazioni degne di nota la sceneggiatura di The Big Kahuna ne riserva molte altre. E se vuoi saperne di più sul significato del titolo del film, la risposta te la dà la solita Wikipedia.
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