Venerdì sera (o meglio nelle prime ore di sabato mattina) la gara della sezione SanremoSocial [quella che un tempo si chiamava semplicemente Giovani o Nuove Proposte, ma ormai siamo nell'era del Web 2.0... ;-)] si è conclusa con la vittoria di Alessandro Casillo, il quale avendo appena quindici anni ha dovuto aspettare la serata successiva per poter ritirare il premio in diretta, onde evitare di infrangere la legge che impedisce ai minorenni di lavorare in televisione dopo la mezzanotte. A mio modesto parere il giovine virgulto era il più scarso dei quattro finalisti; le esibizioni dei quattro esclusi dalla finale non le ho ancora ascoltate, perché mercoledì sera ero al cinema... comunque quella serata l'ho registrata, anche se non muoio esattamente dalla voglia di sorbirmi una registrazione interminabile, quasi quattro ore al netto di spot e telepromozioni (ho registrato causa uscita pure la terza serata, quella dei duetti con gli artisti internazionali, e me la guarderò senz'altro, perché a detta di molti merita davvero). Tutto sommato non c'è affatto da stupirsi che abbia vinto Casillo: Lia Celi ha osservato che è «Adorato dalle ragazzine, che vedono in lui il boyfriend capace di proteggerti ma anche di farti un'impeccabile piastra ai capelli». :-D Peccato che il regolamento del Festival preveda esplicitamente che «Il servizio di televoto è riservato ai maggiorenni»... e non ce la vedo proprio tutta 'sta gente di età superiore ai diciotto anni smaniosa di mandare sms per il Justin Bieber de noantri, se non sotto ricatto morale da parte di sorelline, figlie e nipoti. ;-) La sua partecipazione alla gara mi sembra un'ulteriore conferma delle teorie sulla cosiddetta Raiset: Casillo infatti è reduce da Io canto, il talent show canoro per ragazzini che Canale 5 ha contrapposto al pressoché identico Ti lascio una canzone di Raiuno. Talent per talent, sarebbe stato meglio far gareggiare i tre tenorini, che almeno la voce ce l'hanno...
Vincitrice assoluta della categoria Artisti (un tempo denominati Big), in cima a un podio interamente composto da fanciulle "scognomate" (cit. Totò su Corrado), è stata Emma. A me questo responso, anch'esso stabilito al cento per cento dal televoto, non è piaciuto affatto: non tanto per la canzone (Non è l'inferno), ruffiana come poche e a mio avviso non troppo adatta ad una ragazzetta per quanto grintosa come la cantante salentina (comunque le va riconosciuta l'audacia di aver presentato un pezzo che si discosta dal classico cliché sanremese), quanto per la clamorosa sguaiataggine nella voce e nelle movenze, roba che nemmeno al mercato del pesce di Gallipoli...! ;-) Visto che tre degli ultimi quattro Festival, con la notevole eccezione del trionfo di Roberto Vecchioni lo scorso anno, sono stati vinti da reduci di Amici, qualcuno ha osservato che a questo punto tanto vale che il prossimo Sanremo lo conduca direttamente Maria De Filippi... tanto in Italia il conflitto d'interessi non è mica un problema. ;-) A parte gli scherzi, se succedesse davvero, sarebbe la volta buona che io il Festival mi rifiuto di guardarlo, figuriamoci di registrarlo: sapevatelo!
Se fosse dipeso da me, chi avrei fatto vincere? Beh, ovviamente Arisa, la beniamina dei social network, i quali sono riusciti nell'impresa di spifferare tutti i verdetti in anticipo rispetto alla proclamazione ufficiale. Quest'anno la cantante di Sincerità ha presentato La notte, un brano abbastanza tradizionale ma interpretato con grande classe e voce cristallina, scritto dal suo ex fidanzato: e il fatto che il testo parli appunto della fine di un amore probabilmente ha aggiunto un tocco di pathos all'interpretazione. Alcuni hanno criticato questa sua nuova veste "seriosa", definendola artefatta... ma vorrei far notare che era il suo look precedente, quello da cartone animato, ad essere costruito! Non mi sarebbe dispiaciuta neppure una vittoria di Noemi, la quale ha diviso il podio con Emma e Arisa interpretando Sono solo parole di Fabrizio Moro e in comune con la vincitrice ha il fatto di essersi affermata grazie ad un talent show (nel suo caso, X Factor); pure la cantante romana uno stile un tantinello "coatto" ce l'ha, però... che ti devo dire, nel suo modo di cantare trovo un certo non so che di gradevole. Non avrei mai creduto di poter apprezzare una canzone cantata in coppia da Gigi D'Alessio e Loredana Berté... ma Respirare, con il suo sound orecchiabile ed accattivante, ha fatto il miracolo; comunque la loro esclusione dal podio è meritata per quanto non li ho mai potuti sopportare! Altrettanto meritato, questa volta in positivo, il premio della critica al sempre inappuntabile Samuele Bersani, per un brano (Un pallone) che se devo essere sincera non ho ancora afferrato appieno...
Ma tu guarda, finora ho parlato quasi esclusivamente dei brani in gara, visto che per me Sanremo è e rimane il Festival della Canzone. Sono in netta controtendenza, visto che gli argomenti più dibattuti negli ultimi giorni al riguardo sono stati i sermoni di Celentano e la farfallina di Belén... ;-)
I tenorini del Volo ormai sono da classe ARTISTI, non da esordienti: vincono dischi d'oro e di platino in tutto il mondo e fanno concerti ovunque... solo in Italia li snobbano ingiustamente. Adesso esce anche il DVD del loro concerto all'Opera House di Detroit. http://www.youtube.com/watch?v=DyCjhBkqKB4&list=PL177B948AA75F96B2&index=44&feature=plpp_video
RispondiEliminaDistanziano, e di parecchio, tutti i vincitori del festival di Sanremo.