giovedì 8 maggio 2025

Habemus Papam!

Mentre uscivo dall'ufficio ho visto la fumata bianca sul canale YouTube Vatican News, e temevo di non giungere a casa in tempo per l'Habemus Papam. Fino alla settimana scorsa ci mettevo circa un'ora per rientrare, poi lunedì abbiamo traslocato nella nuova sede e i tempi di percorrenza si sono ridotti, ma non così tanto. Comunque, quando sono rincasata, non era ancora nota l'identità del nuovo pontefice; molti commentatori davano per certa, dopo soli quattro scrutini, l'elezione del cardinale Parolin. E invece, sorpresa: è stato eletto il 69enne Robert Francis Prevost, che ha scelto di prendere il nome di Leone XIV. Non mi pare che fosse tra i papabili più quotati, e sulle prime ho avuto lo sgradevole sospetto di un'ingerenza da parte di Donald Trump: si tratta infatti del primo papa statunitense – e non "americano"... pure papa Bergoglio, argentino, lo era! – cosa di cui il presidente USA non ha mancato di bullarsi. Ma dopo che ho letto su questo profilo Twitter – che secondo il Post non è detto che sia quello autentico di Prevost, ma a me sembrerebbe molto strano che non lo fosse – un recente tweet contro le idee del vicepresidente Vance sui migranti, e uno molto più datato contro quelle di Trump, ho provato un certo sollievo.

Qui c'è il primo discorso ufficiale di papa Leone XIV, che si è espresso in un buon italiano e in un altrettanto apprezzabile spagnolo (ha la cittadinanza del Perù, dove ha fatto il missionario per anni). Che dire, speriamo bene...

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