In genere gli anniversari che corrispondono a una cifra tonda sono, a torto o a ragione, considerati più significativi degli altri... ma evidentemente questo non lo è stato abbastanza da convincere anche un solo rappresentante del governo a presenziare alla commemorazione svoltasi oggi con tanto di sconvolgente flash mob. Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage, ha commentato amaramente questa inaspettata defezione collettiva parlando di «schiaffo» e di «spregio». Abbiamo preferito evitare di essere fischiati, ha di fatto ammesso il ministro della Difesa Ignazio La Russa, e non solo lui. Personalmente sottoscrivo il pensiero del Paz al riguardo: «un governo che non presenzia ad una celebrazione importante per il paese Tutto come quella del 2 agosto per la strage alla stazione di Bologna per paura dei fischi, è un governo che di fatto perde definitivamente qualsiasi diritto di rappresentanza e autorevolezza, se mai ne ha avuta, nei confronti del paese che è ancora li fermo immobile ad osservare quelle lancette congelate nel tempo». (La simbolica immagine che apre questo post ritrae appunto l'orologio della stazione, fermatosi all'ora dell'esplosione, ed è tratta da qui)
A proposito, la strage di Bologna assume un ruolo di rilievo nella trama del film Da zero a dieci diretto dal poliedrico artista Luciano Ligabue. Il rocker di Correggio si esibirà proprio questa sera allo Stadio Adriatico di Pescara, e sono convinta che nel corso del concerto non rinuncerà a commemorare in qualche modo l'odierna ricorrenza.
ciao.concordo con te e con Paz,...ma vistii i nostri rappresentanti di governo è meglio che si SIANO vergognati e siano restati a casetta loro,...perchè infangare con queste impresentabili facce i poveri morti di Bologna ?..e pensare che due-tre giorni prima della strage ero passato per quella stazione, per quella sala d'aspetto!ciaofilemazio
RispondiEliminaIn effetti, non posso darti torto. Ho appena visto che pure Metilparaben la pensa così...Io proprio due giorni fa sono transitata in treno (senza sostare) da Bologna. E le parole "stazione di Bologna" hanno evocato nella mia mente immagini alquanto drammatiche...
RispondiEliminaHanno paura dei fischi, ma i fischi sono il meno che possono beccarsi..intrallazzati come sono tutt'oggi con le logge massoniche, gli affaristi e i faccendieri.. sono senza vergogna..oltretutto mica ci pensano a togliere il segreto di stato...se viene tolto l'Italia si rivolta...Ciao
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