venerdì 17 gennaio 2025

Giocherellando con ChatGPT

Ogni tanto mi capita una cosa curiosa: mi ritorna in mente senza un motivo apparente una canzone a caso, che magari non ascoltavo da qualche tempo, e mi rimane in testa a mo' di tormentone. L'altra mattina è stata la volta di Nord Sud Ovest Est, brano degli 883 che imperversò nell'estate del 1993. A un certo punto mi sono soffermata sul verso «Lancio qualche peso al cantinero», e mi è venuta un'idea bislacca: cosa sarebbe successo se il "peso" a cui si riferiva Max Pezzali non fosse stato una valuta sudamericana, bensì un attrezzo ginnico? Qualcosa sulla falsariga delle Canzoni disegnate così come sono scritte di Andy Ventura. Passaggio successivo: provare a far disegnare la scena a ChatGPT, di cui avevo già messo alla prova le funzionalità di generazione di immagini con risultati non troppo deludenti nonostante le limitazioni della versione gratuita. Ho chiesto gentilmente «Buongiorno! Mi faresti per favore un disegno di Max Pezzali degli 883 con un pesetto da palestra in tutte e due le mani che sta per lanciarne uno al barista di un'osteria sudamericana?». Ecco il risultato:

Con pazienza ho fatto presente che il personaggio avrebbe dovuto somigliare di più a Max Pezzali, non essere per forza vestito da palestra, ed essere rivolto verso il barista con aria vagamente minacciosa. Voilà!

Di male in peggio... Ho cercato di descrivere per sommi capi l'aspetto di Max Pezzali, visto che a quanto pare "Chat" ne era del tutto all'oscuro, ed è uscito fuori questo.

Toh, un muscoloso umarell! :-O Disegnamelo almeno rivolto verso il barista, ho implorato.

Vabbè, ci rinuncio... ;-)

mercoledì 15 gennaio 2025

Excuse me, I don't understand!

Modestia a parte, con l'inglese scritto me la cavo abbastanza bene; il mio problema è parlarlo – anche se bene o male riesco a farmi capire – e soprattutto comprendere il parlato altrui, specie se il parlante è inglese madrelingua... o peggio, molto peggio, asiatico!

Qualche mese fa la simpaticissima insegnante di lingue Aurora Ricotti-Ottmann, italiana trapiantata in UK, ha pubblicato un reel nel quale una turista che si è persa (interpretata da lei) chiede informazioni a un'anziana signora inglese (sempre lei travestita) e, oltre a non conoscere il lessico tipico delle indicazioni stradali, si trova a fare i conti con le assurde pronunce di Leicester, Worcester, Winchester, Gloucester...

La vigilia di Natale è stata la volta di un altro reel nel quale un'italiana dalla pronuncia un tantino imbarazzante (impersonata da Aurora) si sforza di comunicare con la scocciata commessa British di un negozio (interpretata sempre da lei) nel tentativo di acquistare addobbi natalizi. La conclusione: «Stupide lettere che si infilano dove non servono a un cavolo, ma perché mi devono rendere la vita impossibile?!». :-D

Infine, ho trovato spassosissimo il video nel quale il comico londinese Michael McIntyre si prende gioco delle lettere mute (silent) che abbondano nella lingua inglese.

@bbc Who else wants a Silent Letter Day?🙋‍♀️😂 #MichaelMcIntyre celebrates 25 years of stand-up comedy with a special recording of Macnificent, his latest worldwide sold-out show. #Comedy #StandUp ♬ original sound - BBC

martedì 14 gennaio 2025

Molto più di un banale provocatore

Ieri, in occasione della morte di Oliviero Toscani, stroncato dalla grave malattia neurodegenerativa della quale aveva raccontato mesi fa al Corriere di essere affetto, un mio "facciamico" ha rispolverato un suo tanto datato quanto discutibile post nel quale dava a intendere che il famoso fotografo avesse la fissa, come dire, delle grazie femminili. Trovo alquanto ingeneroso ridurre Toscani a uno che scattava foto "scandalose" per vendere magliette. Il giornalista Giacomo Papi ha spiegato perché è stato importante. Magari non sarà stato, come lo ha definito Francesco Costa nell'episodio odierno del suo podcast Morning (del quale è in procinto di cedere il timone a Nicola Ghittoni per assumere il ruolo di direttore responsabile de Il Post), il più grande fotografo italiano – anche se su due piedi non saprei indicare un unico nome più degno di tale titolo – ma un artista di valore indubbiamente sì.

Nel summenzionato episodio di Morning sono stati citati alcuni articoli usciti su di lui.

lunedì 13 gennaio 2025

Friggitrici che non friggono e conti che non tornano

Stasera condivido il testo di due post di argomento alimentare che ho letto nelle scorse settimane. Il primo è stato pubblicato su Rapanello, la pagina dello chef Gabriele Cattarin, e riguarda la "friggiaria" oppure, come la si chiama di solito, friggitrice ad aria, che personalmente ancora non possiedo ma pensavo di prendere a breve coi punti Fìdaty dell'Esselunga.

La Grande Illusione della Friggiaria: Perché Non Frigge Assolutamente Nulla
Negli ultimi anni, la friggiaria è diventata un elettrodomestico di tendenza, presente nelle case di milioni di persone. Viene pubblicizzata come una rivoluzione culinaria, promettendo di friggere senza olio o con una quantità minima. Ma c’è una verità scomoda che molti ignorano: la friggiaria non frigge assolutamente nulla. È, in realtà, solo un ottimo piccolo e pratico forno ventilato.
Cos’è la frittura e cosa fa la friggiaria?
La frittura è un metodo di cottura che utilizza olio caldo per avvolgere il cibo, creando quella crosta dorata e croccante che tutti amano. Questo processo avviene grazie alla conduzione termica dell’olio, che trasferisce il calore al cibo in modo uniforme e rapido, sigillando i sapori e creando consistenze irresistibili.
La friggiaria, invece, non utilizza l’olio come mezzo primario di cottura. Funziona grazie a un sistema di ventilazione forzata che fa circolare aria calda intorno agli alimenti. Questa tecnologia non è altro che quella di un forno ventilato in formato compatto, con un design che consente un riscaldamento rapido e una cottura uniforme. Il risultato è certamente gustoso, ma chiamarlo “frittura” è un termine improprio.
Perché chiamarla friggiaria è fuorviante?
Il nome stesso “friggiaria” inganna il consumatore, suggerendo che sia possibile ottenere una vera frittura senza le calorie e i grassi associati all’olio. Tuttavia, ciò che produce non è frittura, ma piuttosto una cottura al forno particolarmente efficiente.
Ad esempio:
Patatine fritte? No, sono patatine al forno.
Pollo fritto? Nemmeno: si tratta di pollo cotto al forno, magari con una crosta croccante, ma mai paragonabile alla frittura tradizionale.
Frittelle o bomboloni? Anche in questo caso, ciò che otteniamo è una sorta di cottura al forno, non la classica consistenza morbida e oleosa che rende questi dolci unici.
I vantaggi della friggiaria: un forno in miniatura
Nonostante l’inganno del nome, la friggiaria ha senza dubbio i suoi pregi. È un dispositivo pratico, veloce e versatile. Si riscalda in pochi minuti, occupa poco spazio e permette di cucinare una grande varietà di piatti con risultati soddisfacenti.
Tra i suoi punti di forza:
Cottura uniforme: La ventilazione potente garantisce una doratura omogenea.
Risparmio di tempo: Raggiunge alte temperature in tempi molto rapidi rispetto a un forno tradizionale.
Praticità: Perfetta per chi ha poco spazio in cucina o vuole cucinare porzioni più piccole.
Tuttavia, resta il fatto che, sebbene sia un ottimo alleato in cucina, non si può considerare una vera alternativa alla frittura.
Conclusione: accettiamo la friggiaria per quello che è
La friggiaria non è altro che un forno ventilato in formato compatto, e accettare questa realtà ci permette di sfruttarla al meglio senza aspettarci risultati che non può offrire. È tempo di abbandonare l’illusione che frigga senza olio e di apprezzarla per quello che realmente è: un elettrodomestico pratico, moderno e versatile, perfetto per chi desidera una cucina più salutare senza rinunciare alla croccantezza. Ma, per favore, smettiamola di chiamarla friggitrice: la friggiaria è solo un forno che gioca a fare la friggitrice. E questo, a ben vedere, non è affatto un male.

Il secondo l'ha pubblicato l'attore cosentino Nunzio Scalercio.

QUANTO COSTEREBBE UNA PIZZA MARGHERITA se usassimo gli ingredienti migliori?
La diatriba è sempre quella: la pizza Margherita, piatto destinato al popolo, può costare più di €5?
A Napoli dicono di no.
Ma subito storcono il naso quelli che dicono "sì, ma una Margherita può costare molto ma molto di più, dipende dagli ingredienti".
Allora io, non avendo un c***o da fare mentre il resto della città impazziva per fare i regali di Natale, ho fatto questo gioco.
Seguimi: HO PRESO GLI INGREDIENTI MIGLIORI, quelli che nessuna pizzeria usa per davvero e li ho applicati a quelli della vera antica e accettata ricetta napoletana per UNA pizza (in rete si trovano ricette per casermoni, trovare la ricetta per una sola persona è più difficile di fare 6 al SuperEnalotto!).
* Ricetta MARGHERITA per 1 persona:
- 87 ml di acqua
- 150 g di farina tipo 00
- 10 g di olio extravergine di oliva
- 120 g di passata di pomodoro
- 100 g di mozzarella
- 10 g di lievito di birra fresco
- ¼ di cucchiaino di sale (2gr)
- 5 foglie basilico fresco (2,5gr circa)
A QUESTO PUNTO la mia mente perversa mi ha fatto cercare gli ingredienti migliori sulla piazza italiana, affidandomi ad Altroconsumo.
Secondo Altroconsumo,
l'acqua migliore nella nostra penisola è rappresentata da
- Acqua Smeraldina Monti di Deu
Prezzo medio a litro (per Altroconsumo): 0,39 euro
La farina più pregiata per la pizza è targata
- Mulino Caputo.
Prezzo massimo a confezione da 1kg per Altroconsumo €1,50
Andiamo a vedere quale olio usare. Altroconsumo dice che secondo i suoi test il primo posto è occupato da
- DE CECCO OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA 100% ITALIANO (1L €11,69 per Altroconsumo)
PASSIAMO alla PASSATA. La migliore tra tutte c'est:
- Passata di pomodoro Alce Nero (per Altroconsumo il prezzo per 500 g è di 2,15 euro)
E cosa ci mettiamo a filare? Fiordilatte o Mozzarella di Bufala? Ma la seconda signori miei! Il trono è occupato da
- Mozzarella di Bufala Spinosa DOP 1kg
€21,80 secondo Altroconsumo
E già che ci siamo, usiamo un lievito da pezzenti? No, cari miei ma un bellissimo
- ChenaBura Lievito Pasta Madre – 500 grammi €14,50 EUR
Onde per cui, anche il sale deve essere all'altezza. Quindi
- Re Sale | Fiordisale – Saline Ettore e Infersa (secondo Dissapore.com 300gr €3,10)
Infine, il principe del basilico genovese:
- Mazzetto basilico di Pra €1,99 per 100gr
MUNITO DI CALCOLATRICE SCIENTIFICA gentilmente prestatami dal mio smartphone, a questo punto ho fatto due calcoli.
CONTO DELLA SERVA:
Acqua: €0,00039 al ml ×87ml = €0,03393
Farina: €0,0015 al gr x 150gr = €0,225
Olio (1 litro d'olio corrisponde a 916gr circa): €0,0127 al gr x 10gr = €0,127
Passata: €0,0043 al gr x 120gr = €0,516
Mozzarella: €0,0218 al gr x 100gr = €2,18
Lievito: €0,029 al gr x 10gr = €0,29
Sale: €0,0103 al gr x 2gr = €0,0206
Basilico: €0,0199 al gr x 2,5gr = €0,04975
MADIDO DI SUDORE ma fremente come quando Einstein ha scoperto che la teoria della relatività non era una minchiata ho sommato con grande soddisfazione.
SIGNORI ECCO IL TOTALE USANDO PER UNA PIZZA MARGHERITA SOLO INGREDIENTI DI PRIMISSIMA QUALITÀ:
€3,44
Tre euro e 44 centesimi.
Ora uno potrebbe dire: con questi ingredienti io al pizzaiolo sarei disposto a regalargli 4/5 euro in più, se le merita. Anche se so che impasta non per singole pizze ma per centinaia di panetti, comprando all'ingrosso e non wuindi con questi prezzi al dettaglio.
Vabbè, è stato bravo, mi ha messo anche il basilico di Pra!
Ma dalla pizzeria Qualsiasi che usa ingredienti buoni ma non eccelsi, quanto dovrei pagare?
Quanto deve costare una semplice pizza Margherita fatta di ingredienti poveri a base di acqua, pomodoro, fiordilatte e farina?
Ai posters l'ardua sentenza (io dopo tutti sti calcoli ho un gran mal di testa).

Ora, io di certo non pretendo di pagare una pizza a prezzo di costo, visto che con quei soldi ci devono campare svariate persone, ci si deve mantenere il locale, pagare le spese, attrezzature, stoviglie e quant'altro... ma se penso che in certe pizzerie della zona in cui vivo una margherita te la fanno pagare dieci euro e passa – e dubito fortemente che le materie prime siano tutte iper-selezionate – un pochino "mi girano", ecco! ;-)

domenica 12 gennaio 2025

Quanto dura gennaio?

Trenta giorni ha novembre
con april, giugno e settembre.
Di ventotto ce n'è uno,
tutti gli altri ne han trentuno.

Così recita una nota filastrocca che viene spesso utilizzata per ricordare la lunghezza dei mesi del calendario.

Oggi ho scoperto che ne esiste anche una versione in lingua inglese, che si intitola Mnemonic (tecnica mnemonica) ed è opera del particolarissimo poeta – nella homepage del suo sito si autodefinisce poet, philosopher and failure, ovvero "poeta, filosofo e fallito" – Brian Bilston, che ho appena iniziato a seguire su Facebook e Instagram.

Thirty days hath September,
April, June and November.
Unless a leap year is its fate,
February hath twenty-eight.
All the rest hath three days more,
excepting January,
which hath six thousand,
one hundred and eighty-four.

... che tradotta sarebbe...

Trenta giorni ha settembre,
aprile, giugno e novembre.
A meno che non sia un anno bisestile il suo destino,
febbraio ne ha ventotto.
Tutti gli altri ne hanno tre in più,
tranne gennaio,
che ne ha seimila
centottantaquattro.

Dai, scherzavo... In realtà la versione inglese è questa qui! :-D

sabato 11 gennaio 2025

Amici gatti

Giovedì prossimo andrò a teatro ad assistere a Profilo Basso, lo spettacolo del comico Federico Basso che seguo abitualmente su YouTube e il cui senso dell'umorismo mi è parecchio congeniale. Uno dei suoi temi ricorrenti sono i gatti; ecco ad esempio un reel di qualche mese fa che mostra cosa può significare avere un micio in casa la mattina presto, quando si vorrebbe solo dormire...

A proposito di gatti, io ormai ne ho otto di cui occuparmi, che in casa non entrano ma sono padroni del giardino... e proprio oggi ho condiviso una foto di quattro di loro intenti a sgranocchiare voracemente i croccantini ricevuti in omaggio da Purina Italia.

Ecco un altro video divertente di gatti che sembrano affetti da OCD (disturbo ossessivo-compulsivo), lo stesso che mi sono autodiagnosticata io...

... e per finire una breve poesia di Javier Salvago intitolata Como se quiere al gato, il cui senso va ben oltre l'essere "gattofili"! ;-)

Amare le persone
come si ama un gatto,
col suo carattere e la sua indipendenza,
senza cercare di domarlo,
senza cercare di cambiarlo,
lasciando che si avvicini quando ha voglia,
felici della sua felicità.

Ecco la versione originale in lingua spagnola.

Amar a las personas
como se quiere a un gato,
con su carácter y su independencia,
sin intentar domarlo,
sin intentar cambiarlo,
dejarlo que se acerque cuando quiera,
siendo feliz con su felicidad.

venerdì 10 gennaio 2025

Trump Vs Electronics

Mancano dieci giorni all'insediamento del nuovo presidente USA Donald Trump... e nelle scorse settimane un paio di newsletter alle quali sono iscritta per lavoro hanno suggerito quanto questo possa influire anche sul mio settore, quello dell'elettronica.

Sul blog di SiliconExpert, piattaforma che fornisce informazioni dettagliatissime sui componenti elettronici ed elettromeccanici, il 12 dicembre scorso veniva pubblicato l'articolo Proposed New Tariffs Threaten Higher Electronic Component Prices in 2025 (Le nuove tariffe doganali proposte rappresentano una minaccia di prezzi più alti per i componenti elettronici nel 2025). Ecco la traduzione della parte introduttiva.

Le nuove tariffe doganali proposte dalla nuova amministrazione Trump potrebbero portare a prezzi più alti per i componenti elettronici nel 2025. Il presidente eletto Donald Trump ha annunciato che avrebbe imposto nuove tariffe quando fosse entrato in carica, prendendo di mira i maggiori partner commerciali degli Stati Uniti: Canada, Messico e Cina.
Anche se le tariffe doganali definitive potrebbero cambiare prima dell'insediamento del presidente eletto, Trump ha affermato che avrebbe implementato una tariffa doganale del 25% su tutti i prodotti importati da Canada e Messico. La nuova amministrazione aggiungerebbe un ulteriore 10% alle tariffe doganali esistenti sulle importazioni dalla Cina.
[Segue]

Il 23 dicembre veniva comunicato che China Bans Export of Gallium, Germanium, Antimony, & Graphite Materials to the United States (La Cina vieta l'esportazione di gallio, germanio, antimonio e grafite negli Stati Uniti).

La Cina ha recentemente annunciato un divieto all'esportazione di materie prime chiave: gallio, germanio, antimonio e grafite. Questi elementi sono essenziali nella produzione di vari componenti elettronici ad alta tecnologia, e la dipendenza del mondo dalle forniture cinesi rende questo sviluppo particolarmente significativo.
La tempistica del recente divieto è degna di nota. Segue la decisione degli Stati Uniti di aggiungere 140 entità cinesi all'elenco delle entità del Bureau of Industry and Security (BIS). Questo elenco limita l'accesso delle entità alla tecnologia e ai prodotti statunitensi.
Il divieto di esportazione della Cina sottolinea l'interdipendenza delle catene di fornitura globali, che sono già alle prese con carenze di fornitura e tensioni geopolitiche.
[Segue]

Pochi giorni dopo la rielezione di Trump, il sito specializzato Microwaves & RF proponeva un sondaggio: Trump Presidency and the CHIPS Act (La presidenza di Trump e il CHIPS Act).

Cosa pensi che accadrà al CHIPS Act [statuto federale degli Stati Uniti emanato dal 117º Congresso degli Stati Uniti e firmato dal presidente Joe Biden il 9 agosto 2022 che forniva circa $ 280 miliardi di nuovi finanziamenti per promuovere la ricerca interna e la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti, NdC] ora che Trump è stato eletto?
L'impatto della rielezione di Donald Trump a presidente avrà ripercussioni su molti aspetti del nostro settore, uno dei quali è il CHIPS Act. Vorremmo sapere cosa pensi che potrebbe accadere in futuro.

Il sondaggio è ormai chiuso: per la cronaca, il 70% di chi ha risposto si è diviso in parti uguali tra il sì e il no, mentre il restante 30% ha indicato "forse", "non lo so" oppure "non mi interessa".

Il ritorno di Trump al potere è sicuramente preoccupante sotto ben altri aspetti, ma anche questo non è da sottovalutare: qualora le misure che prenderà dovessero provocare effetti inflazionistici e una crisi del mercato mondiale dei semiconduttori, essenziali per il funzionamento dei dispositivi elettronici che ormai ci accompagnano ovunque, l'economia dell'intero pianeta potrebbe risentirne.

giovedì 9 gennaio 2025

Hotto di gennaio, Cecilia Day

Mi era sfuggita una curiosa coincidenza fra la tanto sospirata liberazione della giornalista Cecilia Sala dopo tre settimane di detenzione nel carcere duro di Evin a Teheran, in Iran, e la data di ieri, l'(h)otto di gennaio.

oggi è l’8 di gennaio, una giornata perfetta per questa notizia, perché ogni anno, oggi, la più nota canzone iraniana (la più nota in Italia) “lascia entrare Ascanio” mentre, potremmo aggiungere, che Cecilia “esce, ma non mi rosica”. Non può essere un caso.

Ma sì che è un caso, suvvia, caro il mio Marco Ardemagni... :-)

A proposito, il video originale di Celestino Camicia non è più reperibile su YouTube – presumo a causa di un reclamo per violazione di copyright, dal momento che venivano usate le immagini originali sottotitolate, da parte della casa discografica, incapace di capire che proprio grazie a quel video il brano di Shahram Shabpareh ha conquistato fuori dai confini nazionali una popolarità che altrimenti avrebbe solo potuto sognarsi. Comunque lo trovi su Facebook nella pagina Ascanio Hotto di Gennaio, mentre su YouTube puoi trovare la cover metallara dei Nanowar Of Steel!

mercoledì 8 gennaio 2025

Rassegna(ta) stampa

Sono tornata al lavoro ieri, e sono due giorni che approfitto dell'ora e mezza di pausa pranzo per uscire dall'ufficio dopo aver ingurgitato la "schiscetta" e andare a camminare a passo spedito, cosa che non facevo da tempo. Sono talmente fuori forma che ho le gambe tutte indolenzite... Spero solo che ne valga la pena! Sto anche cercando di riprendere un'alimentazione normale, dopo gli stravizi festivi, comunque non ho idea di quanto peso ho preso, e mi rifiuto di pesarmi almeno fino a febbraio. ;-)

Durante il percorso mi fanno compagnia i podcast arretrati che mi si sono accumulati durante le Feste, visto che li ascolto quasi esclusivamente per ingannare il tempo trascorso al volante per andare e tornare dal lavoro. Ieri ho smaltito tutti gli episodi arretrati di Morning, la rassegna stampa di Francesco Costa il cui ascolto è riservato a noi abbonati a Il Post, e oggi mi sono dedicata all'ultimo episodio. Ci ho trovato diversi spunti interessanti, che riporto qui di seguito.

  • L'intervista di Tommaso Labate al dottor Girolamo Sirchia, ministro della salute tecnico del secondo governo Berlusconi dal 2001 al 2005; è da lui che prende il nome la cosiddetta legge Sirchia, entrata in vigore vent'anni fa, la quale ha stabilito il divieto di fumare nei locali pubblici. Nel difficoltoso iter che portò all'approvazione della legge, il ministro fu appoggiato con convinzione da Silvio Berlusconi... e mio malgrado devo ammettere che, come si dice solitamente di qualcun altro, il defunto ex Cav. ha fatto anche cose buone (da oggi devo riconoscerlo pure a Giorgia Meloni, e quanto me rode! ;-) ). Ricordo fin troppo bene la puzza asfissiante di quando si poteva fumare ovunque... e ho scoperto che questo fa di me una persona di mezza età; avevo già il sospetto di esserlo, ma Costa me ne ha dato la conferma. :-/
  • La conferenza stampa nella quale il prossimo presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ha escluso di occupare militarmente il Canale di Panama e la Groenlandia, oltre ad abbandonarsi ad altri deliri. Costa ha ricordato che sarebbe il caso di occuparsi di quello che Trump fa e farà, piuttosto che di quello che dice e dirà, e parlandone sembrava ridere... a meno che non si trattasse di una risata isterica!
  • L'apparente paradosso nel fatto che il tasso di disoccupazione in Italia abbia toccato il livello più basso da quando esistono le serie storiche, mentre il tasso di occupazione è il più basso d'Europa; ciò dipende dal cospicuo numero di persone inattive, che cioè non studiano, non hanno un lavoro e neppure lo cercano attivamente, e quindi non sono considerate disoccupate.
  • L'annuncio che su Facebook e Instagram verrà abolito il programma di fact checking. Insomma, Mark Zuckerberg sembra aver deciso di fare concorrenza al ribasso a Elon Musk, il padrone di Twitter (no, mi rifiuto di chiamarlo in quell'altro modo) nonché compare del summenzionato Trump.
  • La ragione per cui C'è ancora domani di Paola Cortellesi non è candidabile all'Oscar come miglior film: l'Academy richiede che siano soddisfatti una serie di requisiti che hanno a che fare con il genere, l'orientamento sessuale, l'appartenenza a minoranze e la disabilità. In poche parole, deve trattarsi di film inclusivi a tutto tondo, e a quanto pare C'è ancora domani non lo è. Chiunque come me lo abbia visto e apprezzato sarà d'accordo con me sul fatto che agli americani 'sta faccenda del politically correct sta sfuggendo parecchio di mano...

martedì 7 gennaio 2025

Così vicino, ma sembra lontano

In questo periodo in Italia fa freddo un po' dappertutto... e taluni potrebbero essere erroneamente indotti a credere che ciò sia dovuto al fatto che la Terra è più lontana dal Sole rispetto all'estate. Niente di più sbagliato: la Terra è al contrario più vicina al Sole adesso che non a luglio, anche se di poco. L'avvicendarsi delle stagioni dipende invece dall'inclinazione dell'asse terrestre, la quale fa sì che i raggi solari in inverno arrivino sulla Terra "di sguincio", perlomeno a nord dell'Equatore, mentre a sud il discorso è opposto: laggiù è estate, adesso.

Come lezioncina propongo l'Astronomy Picture of the Day pubblicata tre giorni fa con il titolo Welcome to Perihelion (benvenuti al perielio).

L'orbita della Terra attorno al Sole non è un cerchio, ma un'ellisse. Il punto lungo la sua orbita ellittica in cui il nostro bel pianeta è più vicino al Sole è chiamato perielio. Quest'anno il perielio è oggi, 4 gennaio, alle 13:28 UTC, con la Terra a circa 147 milioni di chilometri dal Sole. Per fare un paragone, all'afelio dello scorso 3 luglio la Terra era alla sua massima distanza dal Sole, a circa 152 milioni di chilometri di distanza. Ma la distanza dal Sole non determina le stagioni della Terra. È solo una coincidenza che l'inizio dell'estate nell'emisfero meridionale (inverno in quello settentrionale) nel solstizio di dicembre, quando è stata scattata questa foto H-alfa del Sole attivo, cada entro 14 giorni dalla data del perielio della Terra. Ed è solo una coincidenza che la data del perielio della Terra cada entro 11 giorni dallo storico perielio della Parker Solar Probe della NASA. Lanciata nel 2018, la Parker Solar Probe ha sorvolato la superficie del Sole a meno di 6,2 milioni di chilometri di distanza il 24 dicembre 2024, battendo il suo stesso record per il perielio più vicino per una sonda spaziale proveniente dal pianeta Terra.

[La foto è di Peter Ward del Barden Ridge Observatory]