In questi giorni sto cominciando a preparare i primi scatoloni in vista del trasloco nella casa dove andrò ad abitare il mese prossimo... e siccome il monolocale è piccolo e ha in dotazione solo una minuscola cantina la cui superficie non raggiunge i 4 m2, ne approfitto per fare un po' di decluttering. Come punto di riferimento per scegliere cosa tenere e cosa buttare non mi affido al bestseller di Marie Kondo, che peraltro non ho letto, bensì cerco di ispirarmi al "trentalogo" qui sotto, trovato su internet, facendo comunque qualche strappo alla regola.
Ecco qui di seguito la traduzione.
COSE DI CUI LIBERARTI DELLE QUALI NON SENTIRAI MAI LA MANCANZA
- Cosmetici e prodotti per la cura della pelle scaduti (la tua pelle ti ringrazierà!).
- Vecchie ricevute (a meno che non ti servano per pagare le tasse, buttale via!).
- Calzini coi buchi (cosa li tieni a fare?).
- Contenitori Tupperware a cui mancano i coperchi (adesso sono inutili).
- Prodotti scaduti nella dispensa (controlla le spezie!).
- Orecchini spaiati (quello perduto non tornerà più).
- Menù da asporto (ora sono tutti online!).
- Elastici per capelli allentati (procuratene di nuovi!).
- Vasetti di candele vuoti (tanto non li userai per il fai-da-te).
- Caricabatterie per dispositivi che non possiedi più.
- Asciugamani logori (trasformali in stracci per le pulizie!).
- Bottiglie d'acqua inutilizzate (di quante hai veramente bisogno?).
- Vecchi biglietti d'auguri di compleanno (conserva solo quelli con un valore sentimentale).
- Jeans che non ti entrano (liberatene!).
- Penne e pennarelli secchi (provali e buttali!).
- Libri che non leggerai mai più.
- Medicinali scaduti (smaltiscili in modo sicuro!).
- Gioielli rotti (se sono "in attesa di essere aggiustati" da anni...).
- Riviste e quotidiani (non li leggerai mai più).
- Opuscoli di viaggio (esiste Google).
- Articoli da toeletta degli hotel (di quanti mini shampoo hai bisogno?).
- Materiali per il bricolage inutilizzati (sii sincero, li stai usando?).
- Scarpe consumate (se ti fanno male ai piedi, devi liberartene!).
- Disegni dei bambini (tienine solo alcuni, non l'intera catasta!).
- Dispositivi elettronici obsoleti (vecchi telefoni, cavi, caricabatterie: addio!).
- Chiavi a caso (se non sai cosa aprono...).
- Utensili da cucina inutilizzati (ad esempio, quell'affetta-avocado che non usi mai).
- Reggiseni allentati (hanno fatto il loro dovere!).
- Ombrelli rotti (non li aggiusterai).
- Omaggi e articoli promozionali (se non li usi, lasciali perdere! [in inglese fa rima: "if you don't use them, lose them!", NdC])
Qualche strappo alla regola, dicevo. Alcuni elementi di quest'elenco ci tengo a conservarli per ricordo e per il loro valore affettivo... e poi dovrei forse disfarmi della collezione (quasi) completa dei cellulari che ho avuto dal 1999 a oggi, ma scherziamo?! ;-) Per non parlare dei libri, che non si sbolognano. MAI. :-)
P.S.: Il titolo del post è quello della versione inglese di Con te partirò di Andrea Bocelli, interpretata insieme al soprano Sarah Brightman. Il brano di per sé non mi fa proprio impazzire, e il cantante ancora meno, ma quel verso mi è sembrato perfetto per la circostanza!