giovedì 21 novembre 2019

Speak as you eat!

«Come paaarlaaaaa?!?!?! Le parole sono importantiiiiiii!!!!!»: lo diceva, anzi lo urlava, Nanni Moretti in una delle sue citazioni più note, tratta dal film Palombella rossa. E ieri avrei quasi voluto gridarlo io – mentre invece mi sono limitata a sgranare impercettibilmente gli occhi e a scuotere ancor più impercettibilmente il capo – a un mio collega che aveva chiesto, testualmente, «Sull'outcome del reshape dell'office si sa qualcosa?». :-O
Guarda caso, proprio oggi la mia "facciamica" Vera Gheno, sociolinguista di professione con svariati libri appena usciti o di prossima uscita, ha lanciato una sorta di sondaggio sulle parole più fastidiose: i risultati sono piuttosto interessanti.
Concludo riportando una citazione di Umberto Galimberti che mi pare capiti proprio a fagiuolo. ;-)
Come ha evidenziato Heidegger, riusciamo a pensare limitatamente alle parole di cui disponiamo, perché non riusciamo ad avere pensieri a cui non corrisponde una parola. Le parole non sono strumenti per esprimere il pensiero, al contrario sono condizioni per poter pensare.

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