(È inutile, finché non mi verrà assegnato il Titolista Etilica Award 2008, non la smetto! )
In seguito alla BlogFest dello scorso weekend, nel mio Google Reader si sono riversati moltissimi post che documentavano l'avvenimento: in rigoroso ordine alfabetico, cito Clockwise, Dadevoti, Dania, Rick, Samuele, Tony.
Ahimé, che mi sono persa...?! Vabbe', alla prossima occasione cercherò di non mancare!
Ho scoperto che, nel corso dell'AdvCamp, è avvenuto un diverbio tra Marco Camisani Calzolari e Vicky Gitto, direttore creativo di una multinazionale. Quest'ultimo si è lanciato in un ragionamento, come dire, un tantino discutibile, affermando che l'attentato alle Torri Gemelle è stato «la campagna più creativa degli ultimi dieci anni nella storia della comunicazione»... anzi l'ha definito addirittura «un'idea della madonna», sia pur precisando «indipendentemente dal valore etico e morale» (e ci mancherebbe altro!). Calzolari si è sentito in dovere di controbattere, anche se dal filmato da lui pubblicato non si capisce bene che cos'abbia detto.
Lo scontro è proseguito a mezzo blog, tra Calzolari e la fidanzata di Gitto, ossia Selvaggia Lucarelli: prima c'è stato il resoconto di Marco, poi la replica di Selvaggia, infine la contro-replica di Marco... per non parlare della discussione che si è poi scatenata nella blogosfera.
Se Selvaggia ha sentito l'impulso di difendere a spada tratta il suo lui, la capisco, davvero: probabilmente, se fossi stata nei suoi panni, avrei fatto anch'io lo stesso... ma nella fattispecie parteggio di più per Marco. È evidente che l'11 settembre si è impresso indelebilmente nell'immaginario collettivo... ma da qui a paragonarlo a una campagna pubblicitaria di successo ce ne corre, suvvia! Condivido in pieno il commento di Nicola Mattina. E poco importa se la stessa opinione espressa da Gitto era già stata formulata a suo tempo da altri: a mio avviso il fatto che un'idea controversa non sia nuova non la rende di certo migliore, anzi.
Per quanto riguarda le allusioni vagamente ossessive di Calzolari alla prosperosità di Selvaggia, già si sapeva che sono pochi gli "estimatori del genere" capaci di fissare la nostra blogger dritto negli occhi... e credo che lei stessa sia consapevole del fatto che il successo che ha ottenuto lo deve non soltanto al suo indubbio talento nello scrivere (avete letto la sua cronaca della prima puntata dell'Isola dei Famosi? ), ma anche al suo aspetto fisico. Detto questo, trattandosi di un dettaglio non rilevante nella questione oggetto di discussione, sarebbe stato assai più signorile da parte di Calzolari sorvolare sulle "doti anteriori" di lei...
P.S.: Se vi state chiedendo «Ma chi li ha vinti, poi, i Macchianera Blog Awards 2008?»... ecco qua. Per quanto mi riguarda, se non ricordo male, solamente 6 dei miei 24 voti sono "andati a buon fine": si vede che la blogosfera non la conosco ancora a sufficienza...
Certo, a guardarla bene, la Selvaggia, ha un nome che invita apertamente a non essere propriamente "civili" nei suoi confronti.
RispondiEliminaMa lo sanno tutto che nel mondo dello spettacolo ci sono qualità che devono essere soppesate su una bilancia a piatti squilibrati: non è mia intenzione dire le esatte proporzioni (anche le sapessi, intendo), ma certo ad una seppur buona loquacità deve necessariamente essere accompagnato qualche altro elementi identificativo della persona.
A mia memoria, tanto per dire, non si ricorda di un manichino Michelin a presenziare alla premiazione agli awards... :D
Mia cara "curiosona", al prossimo incontro tra amici spero che tu non mancherai.
RispondiElimina@Clockwise: non a caso non sono tantissimi i blogger (maschi o femmine che siano) dei quali, nell'ambito della stessa blogosfera, si ha presente l'aspetto...
RispondiElimina@Rick: molto carino da parte tua! :-)