- Nella prima puntata abbiamo conosciuto i personaggi principali. Subito mi sono chiesta: "Ma perché Natasha Rostova non l'ha chiesta in moglie 'sto Pierre Bezukhov? Sembrano perfetti insieme... Saranno mica imparentati in qualche modo?". Però poi ho pensato: se la storia fosse andata così, le 1463 pagine (edizione Garzanti) del romanzo originale si sarebbero ridotte a neanche un centinaio... una situazione degna delle scenette di Teatro senza conflitto rappresentate a Zelig da Antonello Taurino e Rubes Piccinelli!
- Natasha incontra il principe Andrej Bolkonskij e decide che è l'uomo della sua vita, sorvolando sul fatto che è sposato e che sua moglie Lise è pure incinta. Fra le innumerevoli scene che sono state lasciate all'immaginazione dei telespettatori, quasi me ne immaginavo una in cui Natasha infilza con gli spilloni una bambolina con le fattezze di Lise... la quale in effetti muore nel dare alla luce il suo bambino.
- Frattanto l'ingenuo Pierre sposa Helene Kuragin, la figlia di un nobile che aveva tramato invano nell'ombra per impedire a Pierre di ereditare l'immensa fortuna del suo padre naturale. Insomma la ragazza, che di angelico ha solamente l'aspetto, ha accettato di sposare Pierre per puro interesse, non certo per amore... tanto è vero che alla prima occasione utile lo tradisce. Non appena Pierre lo scopre, decide di sfidare a duello il rivale, pur non avendo mai duellato in vita sua; miracolosamente rimane illeso, e addirittura è lui a ferire il suo antagonista, provando un gran sollievo per non averlo ucciso.
- Invece Andrej e Natasha si ritrovano e scoppia l'amore, ma tra i due si frappone il padre di lui, che gli impone di aspettare un anno prima di sposarla. Così lui parte per la campagna militare.
- Quando l'anno di lontananza sta per terminare, qualcuno cerca di attentare alla virtù di Natasha: è Anatole Kuragin, che ce l'ha con Andrej per averlo costretto ad un matrimonio riparatore con una contadina (non che Natasha gli dispiaccia). Ad incitare Anatole è la sorella Helene, la quale a sua volta vuole vendicarsi di un affronto subito da Natasha. La fuga di quest'ultima insieme ad Anatole viene sventata appena in tempo.
- Quando Andrej viene a sapere del tradimento di Natasha, non sembra assolutamente intenzionato a perdonarla, e cova propositi di vendetta nei confronti di Anatole. Il significato della parola "perdono" Andrej lo scopre solamente dopo essere stato ferito in battaglia: si ritrova in infermeria accanto ad Anatole, il quale esala l'ultimo respiro proprio mentre Andrej gli tiene stretta la mano.
- Andrej, in pessime condizioni di salute, viene riportato dai suoi cari e dichiara il suo amore a Natasha, la quale lo assiste amorevolmente. Ma alla fine il principe muore. Devo ammettere che a questo punto sono rimasta di sasso.
- Sonja, la ragazza che amoreggiava da tempo con il fratello di Natasha, Nikolaj, non potendo garantirgli una dote decide di rinunciare a lui per consentirgli di sposare la ricca Marja, sorella di Andrej. Anche se mi ha fatto piacere che la dolce Marja sia scampata alla temuta zitellaggine, ho provato pena per Sonja, la quale alle nozze del suo ex aveva una faccia più da funerale che da matrimonio.
- Si scopre che Pierre, scampato alla morte e rimasto vedovo (Helene ha contratto una malattia mortale da un suo amante), ha sempre amato Natasha, e pure l'affetto di lei nei suoi confronti si trasforma in qualcosa di più. Happy end.
- Insomma, il finale che avevo prefigurato fin dall'inizio c'è stato... ma tutto quello che è successo per arrivarci mi ha lasciato l'amaro in bocca. E poi non mi convince che Natasha, dopo aver conosciuto l'amore passionale con Andrej, sia finita con un uomo fin troppo tranquillo e rassicurante come Pierre. È poco romantico, insomma!
- Come si è visto, ho parlato ben poco della guerra. Le scene belliche (come pure le feste) sono state realizzate con grande accuratezza e dispendio di risorse... ma, fosse dipeso da me, si sarebbero potuti risparmiare tantissimi soldi!
- Due parole su alcuni interpreti. Andrej era impersonato dall'intenso ed affascinante Alessio Boni, la cui presenza nel cast era il motivo principale per cui ho deciso di seguire la fiction. In barba alla mia prof di Filosofia, la quale disapprovava che noi ragazze rivolgessimo ai giovanotti certi apprezzamenti (li considerava un retaggio maschilista), mi viene da dire: "bono di nome e di fatto"! Pure l'attore che interpretava Pierre, il francese Alexander Beyer, aveva un suo perché... anche se gli occhiali démodé che ha indossato per quasi tutto il tempo non gli donavano affatto. L'interprete di Natasha, la francese Clémence Poésy, l'ho invece trovata insignificante e troppo "bambolosa": la Barbie è quasi più espressiva di lei!
mercoledì 31 ottobre 2007
War and Peace
martedì 30 ottobre 2007
Nostalgia?!
Oltre alla lettera di Chiagraz , che vi consiglio di leggere, nella rubrica della posta è stata pubblicata la seguente missiva, scritta da Maria M.:
Ho 25 anni e non passa secondo in cui il mio pensiero non sia rivolto al «nemico»: il cibo. Fino a pochi mesi fa pesavo 38 kg per 163 cm d'altezza e, ora che ho ripreso ad avere rapporti quotidiani con il «nemico», mi ritrovo addosso ciò che tanto odio: la carne. Quando ho visto le foto che Oliviero Toscani ha fatto a Isabelle, ho provato nostalgia. Nostalgia del controllo che avevo sul mio corpo, nostalgia delle mie costole, nostalgia delle ossa delle mie braccia, che ora sento gonfie di carne. Vivo imprigionata in un corpo che non mi appartiene. Il corpo di un'estranea. L'anoressia nasce con te, è un seme che porti nel cuore e che cresce con te. Dicono che è una campagna di sensibilizzazione, ma sensibilizzazione a che cosa? Posso vederne altre cento di Isabelle, e l'unico sentimento che scatta dentro di me è la nostalgia.
Ora, io sono contraria per principio alla censura... ma, dopo aver constatato che ci sono ragazze che ragionano (?) in questo modo, non posso non condividere appieno la decisione del Giurì sulla pubblicità di proibire la campagna provocatoria-che-più-non-si-può (come al solito) di Oliviero Toscani, sul quale condivido il punto di vista sarcastico di Stefano Disegni.
Passando ad un argomento più leggero, ho scoperto con disappunto che i post più lunghetti che Daria Bignardi pubblica settimanalmente nel suo blog non sono altro che gli articoli che lei scrive per Vanity. Non me la sento però di rimproverarla se non dedica al blog l'attenzione che meriterebbe: in fondo lei ha spiegato chiaramente che non ce la fa ad aggiornarlo con maggiore assiduità.
Autolesionismo al quadrato
Jeme a la spiagge
(Se vado avanti così, non meravigliatevi se prima o poi creerò il nuovo tag correttrice di bozze... )
lunedì 29 ottobre 2007
Il Treno prosegue sullo stesso binario
Aggiornamento: Davide Maggio ha postato il video della "sfumata selvaggia" di Ballando...
Sicuri che ne vale la pena?
Lo scopriremo solo vivendo
Su suggerimento di AleRooTs ho finalmente deciso di creare con FeedBurner un nuovo feed per questo blog: l'indirizzo è
http://feeds.feedburner.com/LaCuriosona
Ho già inserito il link nella colonna a fianco, rimuovendo i link ai feed standard di Splinder. Così facendo, è misteriosamente sparito anche il riferimento alla licenza Creative Commons, che ho dovuto riportare a mano in fondo alla pagina. (Non che questo fosse indispensabile, probabilmente)
Non so perché, ma tutti dicono che "FeedBurner is better"; io lo scoprirò solo vivendo... Intanto, se vi va, sottoscrivete il nuovo feed e poi fatemi sapere come vi trovate!
domenica 28 ottobre 2007
Dizionario enciclopedico
Ecco un capitoletto de Il fu Mattia Pasqual in cui ho raccolto alcune nuove definizioni di termini esistenti!
- acquerello
- s. m. Parola che si utilizza abitualmente giocando ad "acqua, fuoco, fuochino".
- Alberto Lupo
- Personaggio dei fumetti altrimenti noto come Lupo Alberto.
- approvvigioni
- s. f. pl. Generi che servono per il sostentamento di una pluralità di persone. SIN. Vettovaglie.
- Arsenico
- Nome del famoso ladro Lupin.
- assemblare
- v. intr. Riunirsi in assemblea.
- Assisi
- Termine usato nell'espressione Corte d'Assisi.
- Atlante
- Uno dei Titani, condannato da Zeus a reggere sulle spalle un sovrappeso.
- avversità
- s. f. L'essere avverso: C'era un'avversità verso le guerre puniche.
- balìa
- s. f. Donna che allatta i figli altrui e se ne prende cura dietro compenso.
- Big Ben
- La grande esplosione da cui, secondo alcune ipotesi, avrebbe avuto origine l'Universo.
- branchia
- s. f. Ramo della scienza e dello scibile: una nuova branchia della filosofia.
- Cadillac
- Filosofo francese che qualcuno si ostina a chiamare Condillac.
- Campagnola
- Località in cui nacque il condottiero al quale è ispirata la tragedia del Manzoni Il conte di Campagnola.
- cerbottana
- s. f. Moglie del cervo.
- chioccia
- s. f. scala a chioccia, scala a forma elicoidale.
- cioccolata
- s. f. Marmellata di nocciole.
- coinciso
- agg. Breve, stringato: esprimere i concetti in modo molto coinciso.
- comprensivo
- agg. Che si può comprendere: Non è facilmente comprensivo.
- condominio
- s. m. Data una funzione f definita su un insieme E, si dice condominio l'insieme descritto da f(P) quando P descrive E.
- convogliare
- v. intr. convogliare a nuove nozze, risposarsi.
- cronaca
- agg. f. malattia cronaca, malattia ad andamento prolungato.
- crossare
- v. tr. Segnare con una crocetta.
- decadenza
- s. f. Inflessione, modulazione della voce: leggere una poesia in latino con la giusta decadenza.
- dispenso
- s. m. Consumo eccessivo e spesso inutile: dispenso di energie.
- Egizio
- Stato dell'Africa nordorientale: l'antico Egizio.
- ellissi
- s. f. Figura geometrica che talvolta viene anche chiamata ellisse.
- Faenza
- Antico nome di Firenze.
- fortezza
- Aggettivo di forte.
- frustato
- agg. Reso vano, avvilito.
- geiger
- s. m. Manifestazione di vulcanismo rappresentata da emissione violenta e intermittente di getti d'acqua calda mineralizzata: In Islanda ci sono i geiger.
- genero
- s. m. Tipo di composizione che presenta dati caratteri di contenuto e di forma: genero letterario.
- laguna
- s. f. Vuoto, mancanza.
- lievitare
- v. intr. Sollevarsi in aria contro le leggi di gravità, anche fig.: Alessandro sta per lievitare.
- Lyly, John
- Scrittore inglese che è stato protagonista del film a cartoni animati Lyly e il vagabondo.
- magniloquente
- agg. Che magna parlando.
- Menarca
- Personaggio mitologico a volte chiamato Menalca.
- mentecatto
- s. m. Gelato molle e vellutato, servito in coppa; alcuni lo chiamano mantecato.
- monomio
- s. m. Espressione algebrica costituita dal prodotto di più fattori letterali preceduto da un coefficiente numerico; tale termine deriva dal latino μονοσ.
- nazareno
- s. m. Ospedale per malattie infettive ed epidemiche: Gli appestati venivano ricoverati nel nazareno.
- nuocere
- v. intr. (part. pass. nocìto) Recare danno, fare del male.
- Oliva
- La moglie di Braccio di Ferro.
- onda radio
- s. f. Lunghezza d'onda: Siamo sulla stessa onda radio, Ci intendiamo a meraviglia.
- poliedro
- s. m. Una specie di cavallo.
- precisione
- s. f. Atto, effetto del precisare: Facciamo un'altra precisione.
- quiz
- s. m. Nella locuzione Non me ne frega un quiz, Non mi interessa minimamente.
- radio
- s. f. Una delle due ossa dell'avambraccio: La radio è un osso del braccio.
- salame
- s. m. Insaccato appartenente alla famiglia dei salùmidi.
- scadere
- v. intr. Giungere al termine del proprio mandato: I rappresentanti sono scaduti.
- scompartimento
- s. m. Nella locuzione scompartimenti stagni, ambienti nei quali e fra i quali regna l'incomunicabilità più assoluta.
- seccatura
- s. f. Operazione consistente nell'eliminazione parziale o totale, da materiali o sostanze varie, di acqua o di altri liquidi.
- sollecitudine
- s. f. Atto del sollecitare.
- soqquatto
- agg. Nella locuzione avverbiale di soqquatto, di nascosto, badando a non farsi scorgere.
- sorpassare
- v. tr. Uscire senza danno da una situazione difficile o pericolosa: La nostra compagna ha sorpassato l'esame.
- spassionato
- agg. Preso da passione, interesse, commozione: l'amore spassionato per la donna.
- sperdere
- v. tr. (part. pass. sperso) Sciupare, sprecare: Ci abbiamo sperso un po' di tempo.
- spiga
- s. f. a spiga di pesce, si dice di ciò che nel disegno o nella forma ripete il tracciato della lisca dei pesci.
- svista
- s. f. Occhiata: Gli ho dato solamente una svista.
- travasare
- v. tr. Alterare qualcosa presentandola in modo inesatto: Le parole vengono travasate.
- trekking autogeno
- Tecnica di autorilassamento.
- umanità
- s. f. Totale concordanza di idee, opinioni, aspirazioni, tra più persone: All'umanità tutti i ragazzi partecipano al corso pomeridiano.
- vite
- s. f. Parte del corpo umano sopra i fianchi, in corrispondenza della cintura: seno, vite, fianchi.
- ziggurat
- s. f. Tempio a forma di alta torre a gradoni, tipico della Sardegna: le ziggurat sarde.
Con che fa rima Bergonzi?
Fino a poco più di un anno fa, a destra e a manca non si faceva altro che evidenziare gli sfacciati favoritismi nei confronti della Juve da parte delle "giacchette nere", e chi non attribuiva certe discutibili decisioni arbitrali ai famigerati maneggi della Triade parlava, nel migliore dei casi, di sudditanza psicologica. Adesso la situazione sembra essersi ribaltata, anche troppo... Secondo me sarebbe proprio il caso che il regolamento del gioco del calcio venisse finalmente aggiornato, affinché l'esito delle gare dipenda il meno possibile dalle valutazioni spesso errate dei direttori di gara. Vogliamo la moviola in campo!
E poi parlano di quote rosa...
Il primo personaggio ad essere intervistato da Daria Bignardi era Anna Finocchiaro, capogruppo dell'Ulivo al Senato, la quale mi è sembrata una donna alquanto preparata e competente. Se ho ben capito, la Finocchiaro avrebbe dovuto candidarsi alle primarie del Partito Democratico, ma si è tirata indietro per non intralciare la cavalcata trionfale del vincitore annunciato Walter Veltroni. Ora, io sono contraria all'istituzione delle cosiddette "quote rosa" e di qualsiasi altro criterio rigorosamente numerico che regoli l'accesso alla politica; la mia idea, forse meno semplice da mettere in pratica ma più lineare, è che a parità di condizioni le donne debbano avere la possibilità di misurarsi alla pari, appunto, con i colleghi maschi in ogni ambito lavorativo.
Simpatico l'altro intervistato Filippo Timi, anche se non ho potuto fare a meno di chiedermi: ma con una balbuzie così accentuata, come fa questo qui a fare l'attore? (È anche vero che la recitazione viene consigliata come "terapia" a chi soffre di determinati disturbi di origine psicologica)
Anche se Daria ne va tanto fiera, confesso che la chiacchierata con Julian Schnabel l'ho retta soltanto per cinque minuti, poi ho premuto il tasto "avanti veloce". Ma quando si intervista un personaggio non particolarmente noto (almeno per me), che per giunta necessita dell'aiuto dell'interprete, non sarebbe il caso di chiarire immediatamente perché vale la pena di seguire l'intervista fino alla fine?
Pomeriggio cinematografico
Dapprima ho visto Le invasioni barbariche (il film, appunto, non il talk show). È stato un po' un pugno nello stomaco. La mia posizione sulle questioni etiche è più aperta rispetto a quella della Chiesa, ma osservare con che leggerezza si parlava di malattia e di morte, e soprattutto vedere l'eutanasia che veniva rappresentata come la cosa più naturale del mondo, mi ha un tantino sconvolta.
Per tirarmi un po' su, ho poi guardato Ogni volta che te ne vai, un filmettino abbastanza sconclusionato il cui unico aspetto degno di nota era la presenza dell'adorabile Fabio De Luigi (ah, quanto vorrei sbaciucchiarlo! ), alle prese con un ruolo perfetto per lui: quello del tenero pasticcione un po' sfigato.
Fast food made in China
sabato 27 ottobre 2007
Ti regalo una parte di me
Stoccata
venerdì 26 ottobre 2007
Ognuno si consola come può
A proposito della Caprioglio... prima di partire per l'Isola l'attrice è stata scelta come testimonial di un'azienda che realizza gioielli, e in questo periodo capita spesso di vederla ritratta sui giornali in foto simili a questa qui sotto.
Eh, miracoli del trucco & parrucco (e di un bravo fotografo)... Sull'Isola, dove non può contare sull'aiuto degli artisti del make-up, Debora mostra una cera decisamente non all'altezza dei suoi momenti migliori. Nelle passate edizioni del reality si è visto di peggio, ma non si può negare che Debora appaia spesso e volentieri sciupata, scarmigliata e addirittura sconvolta, come si può vedere dal seguente collage di foto tratte dal sito ufficiale del programma, realizzato alla buona con Paint dalla sottoscritta (ché Photoshop non ce l'ho!).
Osservando tutto questo, una timida speranza si affaccia nel mio cuoricino: persino io, se mi affido alle cure di persone competenti, potrei acquisire un aspetto più che decente!
Passando ad altro... c'è una galleria fotografica che mostra alcune donne vip alle prese con i fatidici capelli bianchi. Personalmente il primo filo d'argento fece capolino sulla mia chioma quando ero adolescente; adesso che è passato qualche anno il numero dei miei capelli bianchi è aumentato (comunque sono ancora lontana dai livelli di Demi Moore), e per quanto siano pochi brillano con incredibile evidenza, i maledetti!
Vabbe', sorvolando su Camilla, duchessa di Cornovaglia (chissà perché si ostinano a chiamarla Parker Bowles) e Helen Mirren, è una bella consolazione scoprire che lo stesso mio problemino ce l'hanno anche donne come Jennifer Lopez (il fatto che abbia smesso di tingersi i capelli può essere interpretato come una conferma della sua gravidanza) e soprattutto Nicole Kidman (che considero un vero e proprio modello di stile e di classe).
Sempre a proposito di capelli, fin dall'infanzia sono stata perseguitata dal detto "Tagliati i capelli, che ricrescono più forti". Leggendo l'ultimo numero di TV Sorrisi e Canzoni, ho scoperto che è una semplice diceria, senza alcun fondamento scientifico. Chi l'ha messa in giro mi deve i danni, adesso!
giovedì 25 ottobre 2007
Astinenza da palmare
Anche se immagino che sotto ci sia qualcos'altro, l'uscita a sorpresa del Cecchi mi offre lo spunto per farvi una domanda: voi quanto tempo resistereste senza Internet? Penso che, se mi trovassi in una situazione idilliaca e rilassante, il tempo per me volerebbe... ma se si trattasse di stare sull'Isola, senza i comfort più basilari e con la necessità di procacciarsi il cibo, non reggerei neanche mezza giornata!
mercoledì 24 ottobre 2007
Campagne che fanno discutere
Non so voi, ma io non ho problemi a credere che l'omosessualità sia un'inclinazione naturale (che può magari manifestarsi in seguito a certi condizionamenti ambientali), piuttosto che una scelta consapevole. Soprattutto in una società come la nostra, per quanto si possa essere trasgressivi, che interesse si può avere nello scegliere un orientamento sessuale condannato da moltissima gente? Spero soltanto che le polemiche sorte attorno a questa campagna non le impediscano di colpire nel segno. Suvvia, sarà un tantino provocatoria, ma si è visto di peggio... Immagino che Oliviero Toscani il neonato lo avrebbe conciato come una drag queen, con tanto di boa di struzzo!
E li avevano messi al mondo!
- È in corso il processo ai parenti di Hina, la giovane pakistana di origine ma italiana di adozione uccisa l'anno scorso dal padre e dai cognati perché, con la sua decisione di abbracciare i costumi occidentali, avrebbe messo in pericolo "l'onore della famiglia".
- Dopo 18 anni, finalmente si è scoperta la verità sulla scomparsa di un pentito di mafia: a consegnarlo ai killer sarebbero state la madre e la sorella, le quali non avevano accettato la sua scelta di collaborare con la giustizia.
Queste due notizie, pur essendo riferite a contesti sociali e culturali differenti, sono accomunate da una circostanza agghiacciante: il fatto che un genitore sia disposto a dare la morte al figlio che si ribella ai valori (se di valori si può parlare) che era abituato a rispettare.
martedì 23 ottobre 2007
Optional irrinunciabili
Per quanto mi riguarda, fra quelli summenzionati l'unico optional sul quale non transigo è il climatizzatore, dal momento che soffro moltissimo il caldo e d'estate mi sento male quando salgo in una macchina arroventata dal sole. Della vernice metallizzata non m'importerebbe granché, se le case automobilistiche proponessero una gamma cromatica decente! Invece i "colori solidi" disponibili di solito sono il bianco-taxi, il rosso (da scartare perché lo associo a ricordi stradali tutt'altro che piacevoli) e pochissimi altri.
O mio capitano...
La scelta del nome Tobias, comunque, non mi convince. Siamo ben lontani dai livelli di Chanel Totti, ovviamente... ma chiamarlo Marco Del Piero, ad esempio, sembrava troppo banale?
lunedì 22 ottobre 2007
Grazie per la cortese attenzione
Poiché ho avuto l'impressione che il mio punto di vista sia stato leggermente frainteso, venerdì stesso ho inviato a Brindani un altro e-mail per chiarire il mio pensiero. Dopo i ringraziamenti di rito, ho scritto...
Mi rendo perfettamente conto del fatto che, per avere una scelta televisiva più ampia, dovrei abbonarmi a Sky o simili ma, come le dicevo, per il momento non ho intenzione di farlo. L'alternativa è noleggiare un dvd o, come suggerisce lei, leggere un buon libro oppure uscire, qualora se ne presentasse l'occasione. Il mio discorso però era un po' diverso, e si riassume nella seguente domanda: non sarebbe il caso che i palinsesti della tv generalista fossero organizzati con un criterio differente? A detta di molti i due show attualmente in onda sulle reti ammiraglie di Rai e Mediaset il sabato sera (la collocazione di palinsesto tradizionalmente più prestigiosa) sono fin troppo simili tra loro; personalmente non mi piace nessuno dei due, e neppure i programmi trasmessi sulle altre reti in chiaro. La serata del venerdì invece la trovo molto più interessante televisivamente. Proprio l'altroieri le ha scritto Ivana lamentando un problema analogo, quello di dover scegliere tra i programmi in onda il venerdì sera sulle tre reti Mediaset. Per fortuna io non ho mai seguito né Tempesta d'amore né CSI, altrimenti stasera non saprei proprio come raccapezzarmi!
A proposito della tv satellitare, devo comunque ammettere che la mia ostilità nei suoi confronti ha vacillato quando oggi ho visto sull'opuscolo pubblicitario di Sky la foto di un loro giornalista...
Potrei salire, please?
Dite che la blog-dipendenza ce l'ho già?
Di Pietro for president!
domenica 21 ottobre 2007
Cosa mi sono persa!
Lewis Hamilton (McLaren): 107 punti
Fernando Alonso (McLaren): 103 punti
Kimi Raikkonen (Ferrari): 100 punti
Poiché ero convinta che alla fine avrebbe vinto la McLaren e non mi andava di assistere al loro trionfo, ho completamente ignorato la gara... ahimé! Soltanto dopo ho scoperto che il GP è stato vinto da Raikkonen, con Alonso terzo e Hamilton settimo. Quindi, oltre al mondiale costruttori già matematicamente conquistato dalla Ferrari, Raikkonen ha vinto il mondiale piloti con 110 punti, uno solo in più rispetto ad Hamilton e Alonso. E io tutto questo me lo sono perso! Quel che è peggio è che mio padre, a differenza di ciò che fa solitamente, ha seguito tutta la gara in diretta senza registrarla... e quindi non potrò rivivere neanche in differita gli incredibili colpi di scena che si sono verificati.
Tutto per colpa del mio solito pessimismo!
La lingua dei nostri padri
Ecco un nuovo capitolo de Il fu Mattia Pasqual dedicato ad una delle materie più ostiche, dopo la Matematica: il Latino.
Se questo era il modo in cui veniva trattata la nostra lingua madre, figuriamoci cosa poteva succedere quando si affrontava una lingua morta e sepolta come il latino... Effettivamente si è scoperto che «Bellum Gallicum» vuol dire «bel gallo», «Bellum Iugurthinum» diventa «la bella Giugurtina» e «memento mori» significa «il momento delle more» (che non è il seguito de Il tempo delle mele). Come già successo in francese, un uso inappropriato del vocabolario poteva portare a risultati sconcertanti, come quando la frase «In tanta caligine maior erat usus aurium quam oculorum» fu tradotta «In una tale oscurità era maggiore l'uso degli ori che delle ricchezze». Inoltre, quando ad un mio compagno fu chiesto «Come si dice chiedere in latino?», lui rispose «I would like».
Non andava molto meglio quando dalle versioni si passava allo studio degli scrittori dell'antica Roma: spuntavano fuori versi chiamati «esametri sporadici» (spondaici), si sentiva dire che «il personaggio più importante delle Tusculanae disputationes è Tusculo», e qualcuno commentava che «i poeti del circolo di Messalla preferivano trascorrere la serata con una ragazza che impegnarsi politicamente». Mica scemi, quelli. Ma noi studenti in lotta con le lettere classiche ci siamo sentiti un po' meno negati quando una nostra professoressa, volendo fare sfoggio del suo latinorum, ha rielaborato a modo suo alcuni famosi proverbi e detti latini: «Dura lex, fiat lex» (Dura lex, sed lex), «Ipse dicti» (Ipse dixit), «Dada tracta est» (Alea iacta est).
Causa-effetto
Fatemi capire: se Mastella non avesse chiesto il trasferimento, De Magistris avrebbe potuto continuare tranquillamente a lavorare? Quali erano esattamente le motivazioni di tale richiesta di trasferimento? (I più maliziosi penseranno che l'ha presentata proprio perché era consapevole di rischiare di essere coinvolto) E soprattutto, il fatto che un ministro la presenti determina automaticamente una situazione di incompatibilità che garantisce che venga accolta?
Preferisco non sbilanciarmi ulteriormente, limitandomi a linkare il post che il ministro Antonio Di Pietro ha scritto sull'argomento. Presto pubblicherò un post sul disegno di legge Levi, quello che ha messo in subbuglio tutta la blogosfera.
Chi l'avrebbe mai detto?
sabato 20 ottobre 2007
Quando le pubblicità sono simpatiche
Dimenticavo... la colonna sonora dello spot del profumo Midnight Poison di Dior è Space Dementia dei grandissimi Muse!
Via il dente, via il dolore
Ops, mi è scappato...
Oggi ho letto che Watson si è detto "mortificato per quanto accaduto", ed ha aggiunto "Non riesco a capire come possa aver detto ciò che mi è stato attribuito". Sarà l'età, ho pensato... ma a quanto pare Watson non è nuovo ad affermazioni a dir poco controverse.
venerdì 19 ottobre 2007
Non vedo l'ora!
Sorridi...
Sai che vivi nel 2007 quando:
1. per caso batti la tua password sul microonde;
2. sono anni che non giochi al solitario con carte vere;
3. hai una lista di 15 numeri di telefono per chiamare una famiglia di 3 persone;
4. mandi una mail al tuo collega che ha l'ufficio vicino al tuo;
5. hai perso contatto con i tuoi amici o familiari perché non hanno indirizzo mail;
6. arrivi a casa tua dopo una lunga giornata di lavoro e rispondi al telefono come se tu fossi ancora all'ufficio;
7. fai lo zero sul tuo telefono di casa per prendere la linea;
8. sei al tuo posto di lavoro da 4 anni ma hai lavorato per 3 imprese diverse;
10. tutte le pubblicità tv hanno un indirizzo web giù sullo schermo;
11. vai in panico se esci da casa tua senza il tuo cellulare e torni indietro per riprenderlo;
12. ti alzi la mattina e la prima cosa che fai è accendere il computer prima di bere un caffè;
13. inchini la testa per sorridere;
14. stai leggendo questo testo, sei d'accordo e sorridi;
15. peggio ancora, sai già a chi rimandare questa e-mail;
16. sei troppo occupato per accorgerti che non c'è il numero 9 in questa lista;
17. subito guardi il messaggio per vedere se c'è o no il numero 9 nella lista!
L'e-mail si concludeva con un consiglio un tantino goliardico...
Quando il tuo lavoro ti rompe, e sei sull'orlo della depressione e niente va come vorresti al lavoro, allora fai questo.
Uscendo dal lavoro, fermati in una farmacia e compra un termometro rettale Johnson and Johnson (solo questa marca).
Aprilo e leggi le istruzioni. Troverai questa frase da qualche parte:
"Ogni termometro rettale Johnson and Johnson è stato personalmente provato nella nostra fabbrica".
Ora chiudi gli occhi e ripeti ad alta voce per 5 volte:
"Sono felice di non lavorare nel reparto controllo di qualità da Johnson and Johnson".
E ORA RIDI
Dai su, rimanda questo messaggio ai tuoi amici, ne muori dalla voglia e ricordati sempre che ci sono lavori peggiori del tuo...
giovedì 18 ottobre 2007
Ma che, l'hanno caricato?
- Il 12 ottobre Storace ha criticato aspramente i senatori a vita, in particolare il premio Nobel Rita Levi Montalcini, per il fatto di sostenere Prodi con i loro voti favorevoli. Il senatore ha affermato che la Montalcini funge da stampella per l'attuale governo, dichiarandosi pronto a recapitarle a casa un paio di stampelle. Molti si sono giustamente indignati per queste sue esternazioni, sostenendo che Storace avesse commesso un'inaccettabile mancanza di rispetto nei confronti di una donna che, al di là della stima che le è dovuta, probabilmente in fatto di lucidità mentale è ancora in grado di dare dei punti a tantissima gente. Una domanda sorge spontanea: che cosa avrebbe detto Storace se il voto dei senatori a vita avesse fatto comodo al suo, di governo? (È difficile da credere, ma lui è stato ministro della Salute)
- Per fortuna tantissime persone si sono dissociate dalla presa di posizione di Storace. Lo stesso presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha difeso la Montalcini con una partecipazione maggiore di quella normalmente prevista del suo ruolo, definendo indegni gli attacchi contro di lei (gli attacchi, non la persona).
- Storace non l'ha presa affatto bene, è ovvio. Nella sua replica alle parole del capo dello Stato ci è andato giù pesante, affermando "Credo che sia Napolitano, viste le posizioni che ha assunto, a meritarsi la patente di indegnità". Ha poi aggiunto "Se dovessi scherzare dovrei considerare improbabile che il Capo della casta mandi i corazzieri a sedare i tumulti a Villa Arzilla", il che ha fugato i miei ultimi dubbi sul fatto che lui avesse avuto l'intenzione di trattare la professoressa Montalcini come una specie di "rinco".
- L'attacco di Storace a Napolitano ha suscitato il biasimo della maggioranza di governo, ma anche di alcuni esponenti dell'opposizione. Persino Berlusconi, sfoderando l'antico detto "errare humanum est", ha invitato il senatore ad ammettere di aver sbagliato. Per tutta risposta, lui ha dichiarato di non essere pentito delle sue affermazioni.
- La Procura di Roma ha deciso di indagare Storace per il reato di offesa all'onore e al prestigio del presidente della Repubblica. La reazione dell'interessato è stata sarcastica: "Nel nome dell'amor di casta, viva la Procura della Repubblica di Roma".
- Il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha concesso l'autorizzazione a procedere nei confronti di Storace. Come c'era da aspettarsi, l'indagato ha commentato "Non avevo dubbi che il regime autorizzasse un processo a un parlamentare dell'opposizione".
Quello che mi chiedo a questo punto è: com'è possibile che certi politici non perdano consensi quando si lasciano andare ripetutamente ad esternazioni del genere?
Come se non bastasse, ci si è messa pure la Lega Nord ad attaccare la professoressa Montalcini, proponendo di eliminare i finanziamenti destinati alla sua fondazione Ebri (European brain research institute) perché sono "un grande spreco e un immorale mercimonio". Mah...
mercoledì 17 ottobre 2007
Sì che se la sono presa...
Voja de lavora', sartame addosso
martedì 16 ottobre 2007
Dovrà farsi clonare?
Sulla nomina di Veltroni ho soltanto una riserva, che comunque non è da poco. Walter ha dichiarato di non voler lasciare la poltrona di sindaco di Roma... e mi sembra giusto, dal momento che anche in quel caso erano stati i cittadini a sceglierlo. Ma il ruolo di sindaco della Capitale e quello di leader di un partito che si candida a diventare il primo in Italia mi sembrano parecchio onerosi per un comune mortale anche se considerati singolarmente... figuriamoci se una sola persona deve ricoprirli entrambi!
Lo stesso problema, anche se su scala minore, ce l'avrà anche il sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso, che è stato eletto segretario del PD per la regione Abruzzo. A proposito di D'Alfonso... l'altro giorno ho visto per strada un suo manifesto propagandistico sul quale un buontempone aveva aggiunto la scritta "assorto in preghiera" per ironizzare sulla foto!
lunedì 15 ottobre 2007
Comunicazione di servizio
E questi chi sono?
domenica 14 ottobre 2007
Nonsense
Occasionalmente, nella mia classe, sono state pronunciate frasi un tantino incoerenti dal punto di vista della «cronologia del tempo» (come qualcuno l'ha definita)...
Dai contemporanei ai nostri giorni - Lui è assente ieri - Mo' l'ho detto prima - Un film che vedremo l'anno scorso - Quando lo facciamo il compito, venerdì scorso? - Domani usciamo alla prima ora
... oppure dal punto di vista delle relazioni spaziali.
Quell'angolo qua - Ai nodi viene il pettine (del resto, se la montagna non va a Maometto...)
Ma il nonsense si è impadronito di molti di noi nei modi più disparati; lo dimostrano frasi come «Sì, ci stavo... Me lo hai raccontato tu dopo», «Non c'ho l'orologio, vado a orecchio», «Non mi ricordo cosa ho dimenticato», «Cancella quel 2 che sembra un 2», «È abbastanza impossibile», «Scrivi più piano» (più grande)... per non parlare poi dei seguenti dialoghi.
Prof di Latino: Come si dice "miele"?
Alunno: Mel, mellis.
Prof di Latino: E che significa? (Ma l'ha detto lei poco fa!)A: Mi dai un foglio?
B: Dillo in italiano.C: Ci vieni a Capodanno a casa mia?
D: Quando?
Ecco invece qualche esempio di dialogo in cui non è stata applicata la regola della prof di Inglese «Non diciamo fisco per fiasco!».
(Mentre si parlava dell'enciclopedia Treccani)
Prof: (volendo fare una battuta, chiede a un'alunna) Tu quanti cani c'hai?
Alunna: Ne avevo due di cani, poi uno è morto...Prof di Francese: Allora leggi in francese.
Alunno: "Puis la Florence...".
Prof di Francese: Ti ho detto di leggere, non di tradurre!
Alunno: OK! "Puis la Florence...".
Prof di Francese: Allora non ci siamo capiti! Devi leggere, non tradurre!
Alunno: Veramente, professo'...
Prof di Francese: Oh, scusate! Mi sarò assordito...Alunna: È femminile?
Prof di Francese: No, è plurale.Prof: Chiudete le finestre perché sbatte.
Alunna: Siamo pochi.Noi: Mo' ti geli!
Tizio: Perché, piove?
Quando si parla con i prof di posti dove fare shopping, ecco i risultati che si ottengono.
Alunno: Professo', do' l'ha presa la cravatta?
Prof: A casa, perché?Prof: Dove l'hai presa, quella maglia?
Alunna: A "Manhattan". (negozio di abbigliamento del centro di Pescara)
Prof: Ah, in America!
Un altro argomento in grado di generare sconcertanti conclusioni era il calcio: «A Inter il Pescara ha vinto 2 a 0» (non sapevo che la città di Milano avesse cambiato nome) e «A centrocampo ci stava solo Giannini per tutte e tre le squadre».
Infine, durante il secondo anno, la prof di Inglese ci poneva il seguente quesito: «Ma voi, quanti anni avete? Non avete ancora la patente?», dimostrando di avere un'idea abbastanza vaga dell'età dei suoi pupilli, i quali all'epoca non potevano avere più di 16 anni.
sabato 13 ottobre 2007
Se fosse diventato l'uomo più potente del mondo...
Con il giallo non si passa
Ieri ho letto questa notizia: la Cassazione ha confermato la condanna per omicidio colposo di un uomo che aveva causato un incidente mortale attraversando un incrocio con il semaforo giallo (o, come lo chiamano inspiegabilmente dalle mie parti, "arancione"). Quello che c'è scritto nella sentenza non lascia adito a dubbi: "nell'ipotesi più benevola l'imputato ha iniziato l'attraversamento dell'incrocio con semaforo giallo, e dunque indebitamente, poiché quel segnale avrebbe già dovuto imporgli di arrestare l'auto".
In passato mi è capitato più volte di passare con il giallo: sono una criminale? Sarebbe stato meglio che frenassi di colpo, con il rischio di essere tamponata dal veicolo che mi seguiva? Guarda caso, ogni volta che passo con il giallo mi accorgo, controllando lo specchietto retrovisore, che passa pure più d'uno dei veicoli che precedevo.
Sempre a proposito di semafori... mi capita spesso di verificare la validità della definizione umoristica di millisecondo: "l'intervallo di tempo che trascorre tra lo scattare del verde a un semaforo congestionato e il primo colpo di clacson". È incredibile quanto siano pronti i riflessi degli altri automobilisti!
venerdì 12 ottobre 2007
Largo ai giovani?
A questo punto una cosa è certa: se lunedì mi accorgo che ad impugnare il bisturi è un chirurgo che sembrerebbe avere la mia età o poco più (praticamente un ragazzino! ), mi alzo e dico "Okay, è stato un piacere, 'rivederci e grazie!".
giovedì 11 ottobre 2007
Lesa maestà
Regole su misura
mercoledì 10 ottobre 2007
Penso che valga la pena di leggerlo
Smania di apparire
Ieri sera, durante l'edizione del Tg1 delle 20, c'è chi si è spinto anche un po' oltre. Durante il servizio di un inviato, in collegamento da non so quale piazza, sullo sfondo si è visto chiaramente un tizio che, mentre parlava al telefonino, agitava la mano per salutare. Me lo immagino, cosa stesse dicendo al suo interlocutore: "Ehi, accendi la tv, ci sono le telecamere del telegiornale che mi stanno inquadrando! Guardami, eh, che adesso ti faccio un saluto...". Ed eccolo lì, tutto contento dei suoi cinque secondi di celebrità fittizia. Il famigerato Gabriele Paolini, almeno, per le sue incursioni è finito sul Guinness dei primati!
martedì 9 ottobre 2007
Mettere il carro davanti ai buoi
- Per farmi seguire l'itinerario più breve, Roberto (ho impostato la voce maschile, ovviamente) mi ha guidata lungo strade che di solito tendo a evitare perché troppo trafficate, strette o insidiose. In compenso ho percorso un totale di 8 km invece dei 10 che facevo solitamente.
- Più volte il navigatore mi ha indicato "Alla fine della strada girate a destra e poi a sinistra". Il problema è che dice la stessa cosa indipendentemente dal fatto che la svolta a sinistra segua quella a destra di mezzo chilometro oppure di tre metri. Quindi è ancora più importante moderare la velocità in prossimità degli incroci, in modo da poter seguire tranquillamente le indicazioni senza dover compiere manovre azzardate.
- Arrivata a destinazione, ho iniziato a girare per il parcheggio... e questo Roberto non l'aveva previsto, tanto che ha iniziato a suggerirmi di tornare indietro!
- Ho attraversato la stessa rotatoria sia all'andata che al ritorno, ma nel primo caso il navigatore è stato molto più avaro di indicazioni che nel secondo. Ho pensato: "Se non avessi già percorso questa strada innumerevoli volte in passato, mi sarei trovata un po' in difficoltà".
- Il supporto a ventosa ha una tenuta non ottimale... quindi, per resistere alla tentazione di gettarlo nel cestino come nello spot della Toyota Yaris Navi, molto meglio appoggiare il palmare nella vaschetta portaoggetti che si trova sul cruscotto.
Insomma, il TomTom non sarà perfetto, ma di sicuro rappresenta un aiuto preziosissimo per raggiungere destinazioni sconosciute. Adesso dovrò mettere mano al corposo manuale del mio PDA per scoprirne tutte le altre funzionalità, che poi sono quelle che per il momento mi interessano di più.
Questione di punti di vista
Sta di fatto che il sabato sera Il treno dei desideri, che si scontra con C'è posta per te, ottiene ascolti molto inferiori rispetto al programma di cui ha preso il posto in palinsesto, Ballando con le stelle, il quale va attualmente in onda il venerdì sera contro la "corazzata" di Zelig. Me la immagino, Milly Carlucci che gongola alla faccia di Antonella Clerici!
San Francesco
La prima puntata non mi aveva convinta: in particolare, ero rimasta un po' perplessa vedendo Francesco che sulla pubblica piazza si spogliava dei beni terreni in maniera tutt'altro che metaforica; ma chissà, forse è andata davvero così... La seconda puntata invece mi è piaciuta, perché mi ha permesso di capire meglio la straordinaria figura di San Francesco; il modo in cui è stata raffigurata Santa Chiara, invece, non mi ha colpita più di tanto.
La musica che faceva da tema conduttore alla colonna sonora era veramente suggestiva.
Da segnalare la presenza nel cast del comico Gabriele Cirilli in un ruolo insolitamente serio; devo ammettere che mi aspettavo quasi di sentirlo da un momento all'altro prorompere nel suo celebre tormentone "Chi è Tatiana?!?!?".
domenica 7 ottobre 2007
Storia & Filosofia
Ecco a voi l'ennesimo brano estratto da Il fu Mattia Pasqual, dedicato ai lapsus prodotti parlando di storia e filosofia!
Nel periodo in cui si studiava l'antica Roma, è emerso che «ai veterani dell'imperatore veniva assegnato un appezzamento di denaro». Ma le risposte più clamorose sono state fornite alla domanda «Che cos'è successo nel 476 d.C.?»:
- «È morto Carlo Magno»;
- «È stata scoperta l'America».
(Nota: Io ho sempre avuto una certa avversione per le date, ma queste tre me le ricordo: nel 476 d.C. è finito l'Impero Romano d'Occidente, mentre Carlo Magno è stato incoronato la notte di Natale dell'800 - quando è morto non lo so - e Cristoforo Colombo ha scoperto l'America nel 1492... C'è una bella differenza, no?)
Come la stessa prof di Storia e Filosofia ci ha raccontato, la filosofia viene a volte definita come «quella cosa con la quale o senza la quale si rimane tale e quale»...
La prof ci teneva molto al fatto che noi usassimo la terminologia più appropriata, ma ciò non ci ha impedito di farla inorridire dicendo cose del tipo «le virtù sono une», «l'inconoscibilità del noumeno, cioè del fenomeno» (peccato che siano due concetti completamente opposti) e «il sensibile e l'insensibile» (si direbbe "soprasensibile", ma vabbe'...). Del resto errare è umano: lei stessa si è lasciata scappare che «l'uomo nasce uomo e muore donna» (incidenti di percorso) ed ha parlato del «mito del carro armato» anziché del carro alato. Qualcuno ha fatto anche lo spiritoso parlando di «giudizio determinante, giudizio riflettente e dente del giudizio». Durante la relazione sul "Convito" di Platone (il quale, come la prof ci insegnava, «teneva una coccia grande quanto una panara»... mica come la nostra, che spesso serviva soltanto «pe' sparti' le recchie»), è infine emerso che «Aristofane era un tragediografo comico».
sabato 6 ottobre 2007
Condivido, anche se...
Il cromosoma artificiale
Colpirne uno per educarne cento
Perché il GF è l'unico reality che resiste?
venerdì 5 ottobre 2007
Mica ve la sarete presa?
Sportività, dove sei?
Libertà di informazione
Free Burma!
giovedì 4 ottobre 2007
E il rispetto per la natura?
Non nominateli invano!
La notizia sull'erede Ward mi dà l'opportunità di linkare una pagina del sito PrimaDaNoi.it nella quale sono elencati i nomi e i cognomi più comuni, ma anche quelli più insoliti, della regione in cui vivo. Alcuni sono davvero inimmaginabili: leggere per credere!
1-2-3-4...
martedì 2 ottobre 2007
Phishing is back!
Caution: we continue to be informed that customers and non-customers are receiving fraudulent phishing emails requesting confidential information and credentials. As a reminder, the bank will NOT send customers unsecured email or other correspondence requesting that they confirm or provide Customer IDs User IDs, card numbers, social security number or PINs and passwords. As always, if you receive any unsolicited e-mails, phone calls, faxes or other suspicious attempts to gain personal or confidential information, please e-mail us at fraudprevention@cfgcustomers.com or call Cash Management Client Services at 1-877-550-5933, Monday to Friday, 7 a.m. to 6 p.m. ET. For Additional information please see the events page
For security measures, we need to confirm your challenge questions:
https://www.citizensbankmoneymanagergps.com/
Sincerely,
Citizens Bank Online Billing Services Team
A parte il fatto che io questa banca non l'ho mai sentita nominare... Avete capito? Questa è proprio bella: prima vi mettono in guardia contro gli e-mail fraudolenti assicurandovi che loro NON usano la posta elettronica per chiedere ai clienti di comunicare informazioni personali, e subito dopo vi invitano a fare non si sa bene cosa cliccando su un link... che, posizionandoci sopra il cursore, si capisce che conduce da tutt'altra parte rispetto all'URL visualizzato: questo è sempre un fatto a dir poco sospetto. Non ho idea di cosa sarebbe potuto accadere, perché ovviamente mi sono ben guardata dal cliccare sul link... ma la mia raccomandazione è sempre la stessa: la prudenza non è mai troppa!
De gustibus
lunedì 1 ottobre 2007
E no, eh?!
In uno dei commenti successivi, però, Manu ha trascritto una frase letta su una rivista: "gli operai che da due mesi lavorano vicino alla villa di un noto attore americano in quel di Como giurano di non aver mai visto una donna, ma che la piscina era ugualmente bollente per le effusioni di lui con un amico".
Oh, George, guarda che non puoi farmi questo, eh? Mi crollerebbe un mito! Ho sopportato di saperti fidanzato con una donna... ma questo sarebbe veramente troppo! »
Cuore bianconero
Grande Vecchia Signora!!! Se devo essere sincera, non avrei mai sperato di vedere a questo punto del campionato la mia squadra del cuore seconda in classifica, ad un solo punto dalla capolista, e con 6 punti in più del Milan. Essere davanti anche all'Inter (squadra che mi stava anche simpatica, finché non si è appropriata dello scudetto 2005-2006) sarebbe stato perfetto... ma non si può avere tutto dalla vita, no?