Ieri pomeriggio ho guardato le registrazioni di due film di genere completamente diverso l'uno dall'altro.
Dapprima ho visto Le invasioni barbariche (il film, appunto, non il talk show). È stato un po' un pugno nello stomaco. La mia posizione sulle questioni etiche è più aperta rispetto a quella della Chiesa, ma osservare con che leggerezza si parlava di malattia e di morte, e soprattutto vedere l'eutanasia che veniva rappresentata come la cosa più naturale del mondo, mi ha un tantino sconvolta.
Per tirarmi un po' su, ho poi guardato Ogni volta che te ne vai, un filmettino abbastanza sconclusionato il cui unico aspetto degno di nota era la presenza dell'adorabile Fabio De Luigi (ah, quanto vorrei sbaciucchiarlo! ), alle prese con un ruolo perfetto per lui: quello del tenero pasticcione un po' sfigato.
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