mercoledì 17 ottobre 2007
Sì che se la sono presa...
A quanto pare, la battuta di Tommaso Padoa-Schioppa sui bamboccioni che abitano ancora con i genitori ha urtato la suscettibilità di parecchie persone; ecco qua alcune lettere inviate a Sorrisi.com. Concordo sul fatto che il termine usato dal ministro sia stato un tantino inappropriato, ma mi sembra fuori luogo anche dire "ma il Ministro si è mai chiesto come mai in Italia ci sono molti bamboccioni?". Suppongo che Padoa-Schioppa sappia perfettamente che molti giovani restano in famiglia ben oltre l'adolescenza non perché preferiscono così, ma perché non sono proprio in grado di mantenersi... altrimenti il ministro non avrebbe parlato di incentivi per consentire ai suddetti bamboccioni di mettere su casa, no? Certo, è già più arduo difendere la sua affermazione secondo cui "le tasse sono una cosa bellissima": è talmente ovvio che a nessuno piace pagarle... Poiché d'altra parte chiunque vorrebbe che la sanità, la giustizia, le scuole, le pensioni, le infrastrutture, le forze dell'ordine eccetera funzionassero a dovere, mi chiedo soltanto: ma la gente come crede che venga finanziato tutto questo? Pensano forse che le entrate fiscali finiscano interamente nelle tasche dei politici di turno?
Ciao! Sono anch'io di pescara e per caso ho trovato il tuo blog. Dal mio punto di vista i bamboccioni non son tanto coloro che restano a casa, quanto coloro che spesso- pur essendo già fuori casa- sono completamente incapaci di gestirsi la vita. Sono incapaci di lavare, stirare cucinare fare la spesa e pur essendo usciti di casa continuano a ricorrere a mammà . Ecco sono questi i veri bamboccioni. No di certo chi sta a casa dei suoi per le oggettive difficoltà a trovare lavoro. E' il senso di responsabilità e indipendenza si hanno a prescindere dalla presenza in famiglia. Ciao paola 72
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