Nella lingua norvegese non ci si riferisce al proprio partner come "fidanzato" o "fidanzata". Si dice "kjæreste", che è neutro dal punto di vista del genere e si traduce letteralmente come "il più caro".
Nella lingua svedese ci si riferisce al proprio fidanzato/a dicendo "älskling", la cui traduzione è "il mio amato".
E nella lingua finlandese si dice "mulkvisti" che significa "uno che non odio tanto quanto gli altri".Ah però, i finlandesi, non ce li facevo! ;-)
[UPDATE: su suggerimento di un anonimo commentatore che ringrazio, mi sono premurata di verificare la traduzione dei termini di cui sopra, e... beh, a quanto pare "mulkvisti" si traduce come "testa di c***o"! Ci sono cascata come una pera, uffa]
Ciascuna lingua ha le sue particolarità... e l'italiano non ha proprio nulla da invidiare a tante lingue più parlate nel mondo, tutt'altro. Ti segnalo il sito Eunoia – se io avessi fatto il classico, magari capirei cosa vuol dire :-/ – che raccoglie centinaia di parole intraducibili in oltre settanta lingue; eccone alcune tipiche della lingua italiana.
- Abbiocco: la sensazione di sonnolenza che ti coglie dopo pranzo o dopo cena
- Gattara: donna amante dei gatti che nutre i gatti nei vicoli o passa il tempo con i gatti domestici
- Pomicione: uomo che approfitta di ogni possibilità per stare a stretto contatto con una donna
- Qualunquismo: apatia politica (i qualunquisti sono persone a cui non importa molto della politica e delle questioni correlate nella società)