Negli ultimi tempi, consultando i mezzi di informazione, capita sempre più spesso di notare una spiacevole prassi: quando a commettere un reato soprattutto dei più odiosi – stupro, omicidio stradale, femminicidio – è uno straniero, magari extracomunitario o "peggio ancora" di colore, le origini del responsabile vengono schiaffate in bella evidenza nel titolo della notizia, se non addirittura in prima pagina, in particolare se la vittima è italiana; inutile fare esempi al riguardo, tanto si sprecano. Quando invece è un nostro connazionale a fare del male a qualcun altro, bisogna andare a leggere l'articolo per sapere da dove proviene il criminale.
Ho notato che un meccanismo complementare si innesca quando si tratta di raccontare buone azioni. Stamattina sulla pagina Facebook di MBNews, giornale online della provincia di Monza e Brianza, ho notato il link alla notizia dal titolo Trova 600 euro davanti alle Torri Bianche e li porta in Questura: “Sarà la pensione di un anziano”.
Mi è toccato cliccare sul link ed aprire l'articolo per scoprire che a compiere un gesto così encomiabile era stata una cittadina egiziana residente a Monza, la quale si trovava presso il centro commerciale di Vimercate in compagnia del marito. Nei commenti un utente ha raccontato un'esperienza analoga (è tornato in possesso del portafogli smarrito con tutti i soldi e i documenti grazie a un egiziano che dopo averlo trovato l'aveva consegnato alla polizia), mentre altri hanno commentato «Non capisco come si fa ad andare in giro con tutti quei soldi!» (se hai appena prelevato magari è del tutto normale, non trovi?), e qualcuno addirittura ha sentenziato «Evidentemente la coppia non aveva problemi ad arrivare alla fine del mese!». Come se seicento euro piovuti dal cielo potessero fare schifo a qualcuno, e come se l'onestà fosse una prerogativa di chi se la passa bene... Certo, come no!
La conclusione? Titoli del genere sono palesemente rivolti alla pancia degli italiani, ahimè...
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