Quest'oggi ti propongo un
video, pubblicato nella
pagina Facebook della testata
The Vision, nel quale il presidente più amato della storia repubblicana (ma dal mio punto di vista
Sergio Mattarella rischia di insidiarne il primato <3), ovvero
Sandro Pertini (1896–1990), dice la sua sul
fascismo, al quale si oppose strenuamente da socialista e da partigiano.
Vede, io sono fedele al precetto di Voltaire, ed è questo. Dico al mio avversario: «Io combatto la tua fede che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi sino al prezzo della mia vita perché tu possa sempre esprimere liberamente il tuo pensiero». Ecco qual è la mia posizione. Cioè, io non sono credente, ma rispetto la fede dei credenti. Io, ad esempio, sono socialista, ma rispetto la fede politica degli altri e la discuto. Posso discutere, anzi discuto con loro, polemizzo con loro, ma loro sono padroni di esprimere liberamente il loro pensiero. Cioè, io sono democratico in questo senso, veramente.
Domanda: Rispetta anche la fede politica dei fascisti?
No, questa la combatto con altro animo. Il fascismo per me non può essere considerato una fede politica. Sembra assurdo quello che dico, ma è così. Il fascismo, a mio avviso, è l'antitesi delle fedi politiche. Il fascismo è in contrasto con le vere fedi politiche. Non si può parlare di fede politica parlando del fascismo, perché il fascismo opprimeva tutti coloro che non la pensavano come lui. Chi non era fascista era oppresso. E quindi non si può parlare di vera fede politica a chi opprime le fedi altrui. Io combatto, ma combatto sul terreno democratico.
Sono parole che danno parecchio da pensare, queste. Al giorno d'oggi sono in tanti a sostenere che ormai il fascismo si può considerare estinto, e che chiamarlo in causa quando si verificano episodi isolati (?) di razzismo e intolleranza è inopportuno... ma io non la penso così. Certe inclinazioni covano da sempre negli angoli più oscuri dell'animo umano, ed esiste il serio rischio che se trovano condizioni favorevoli riprendano a prosperare come non mai. Per citare un'azzeccatissima battuta del film
Tolo Tolo di
Checco Zalone, che ho avuto il piacere di vedere al cinema qualche giorno fa, «
ce l'abbiamo tutti dentro il fascismo, è che col caldo e lo stress viene fuori, come la candida».
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