Questa sera condivido un paio di video variamente legati al Ddl Zan. Nel primo caso il nesso è palese: Saverio Tommasi è andato a intervistare in piazza a Milano le persone che manifestavano contro tale disegno di legge...
... e, per quanto io mi sia fatta l'idea che il summenzionato giornalista di Fanpage indulga non di rado al cherry picking, ovvero selezioni di proposito gli spezzoni video maggiormente funzionali al messaggio che intende comunicare, quando ho sentito il tizio che blaterava deliri del tipo «In quanto omofobo [termine a mio avviso fuorviante, perché tale avversione irrazionale ha molte più cose in comune con l'odio (μισέω) che non con la paura (φόβος), NdC], ovvero affetto dalla fobia degli omosessuali, sono io che dovrei essere tutelato», l'idea che certi soggetti non soltanto esistano, ma abbiano anche diritto di voto tanto quanto me, mi ha suscitato un senso di sconforto.
L'altro video – che ho già citato qui – è tratto dallo spettacolo La Bibbia riveduta e scorretta dei bravissimi Oblivion, che mi piacerebbe tanto tornare a vedere dal vivo, ed elenca alcuni precetti biblici che oggi sembrano assurdi e anacronistici... praticamente a tutti fuorché agli omofobi, che nell'Antico Testamento trovano un'apparente legittimazione "dall'alto" del loro atteggiamento discriminatorio.