Quando vado a mangiare al ristorante, sempre più spesso anziché fornirmi un tradizionale menu cartaceo mi indicano un QR code da inquadrare con lo smartphone per poter visionare appunto il menu; un'usanza che si è diffusa ai tempi del COVID per sacrosante motivazioni igieniche, e che da allora è rimasta in auge. Quando devo scansionare – ma scannerizzare, scansire, scandire, scannerare e perfino scannare sono tutte alternative corrette, garantisce Manolo Trinci – io utilizzo l'app Scandit, rapida, efficace ed efficiente: in una parola, consigliatissima!
[Poi ci sono i casi, fortunatamente sempre più rari, in cui le proposte del giorno ti vengono elencate a voce dal cameriere o dal titolare: una roba che mette a dura prova la mia memoria e la mia indole ansiosa, perché non ho modo di "riflettere" con la dovuta calma sulle mie scelte gastronomiche :-)]
A proposito di questo dilagare dei QR code Giorgio Croce Nanni, curatore di un canale YouTube parecchio divertente ma purtroppo aggiornato con frequenza abbastanza sporadica, ha scritto un post che mi sento di sottoscrivere (quasi) in pieno.
Chiamatemi vecchio, boomer, carcassa, ma io se mi siedo ad un ristorante, chiedo il menu e mi indicano un QR code dal quale scaricare un PDF che devo scrollare con un dito sul mio cellulare (ma che è na cena o un corso avanzato di informatica?), mi viene subito voglia di alzarmi e andare dallo zozzone col numeretto in coda per magnare in piedi un panino trasudante sugna al ciglio della tangenziale.
Tra l'altro 'sti pdf si perdono nei meandri delle cartelle del cellulare, occupando spazio, facendo polvere digitale, uccidendo sogni.
Per non parlare dell'imbarazzo che provoca magari alle persone più anziane che non sono in grado di gestire da soli la situazione e per sapere se fanno l'amatriciana o la cacio e pepe devono chiedere aiuto al giovane accanto, provocando in loro un senso di frustrazione e umiliazione.
E se poi il cellulare non prende? Chiedi se c'è la Wifi, individuala sul cellulare, fai login, chiedi la password, ricopia la password, re-inquadra il QR code sul cellulare, spera che quest'ultimo riconosca il QR-Code, scarica il PDF, trovalo nel cellulare, apri il pdf, scorri il menu col ditino... Non v'è già passata voglia de magnà?
Io quando devo ordinare voglio avere la situazione nella sua globalità sotto mano, nessuno schermo OLED potrà mai sostituire la bellezza di un foglio plastificato, magari intriso di un paio di macchie di sugo lasciate e vissute da qualche commensale precedentemente passato da quelle parti, in cui vedere in un colpo solo tutta la scelta del menu.
PS: per tutti quelli che si sentono giovani e che oramai la carta è obsoleta ecc... La prossima volta che finite la carta igienica in bagno, fateve passà un tablet da sotto la porta.
Detto ciò... Giorgio mio, guarda che se chiedi er menu cartaceo quasi sempre uno da datte ce l'hanno, tranquillo! :-D
I QR code trovano spazio sempre più spesso anche sulle confezione dei prodotti alimentari e non: servono per sfogliare ricettari, ricavare informazioni sulla filiera produttiva e varie altre funzioni attinenti al prodotto in questione.
[Provare per credere: il QR code che apre il post contiene il collegamento alla pagina principale di Wikipedia in italiano]
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