In questi giorni si sta discutendo parecchio circa l'inqualificabile comportamento del cantautore Antonello Venditti, del quale quando ero adolescente consumai letteralmente la musicassetta della raccolta Gli anni '80, nei confronti di una ragazza disabile durante un concerto a Barletta. A questo proposito, mi tocca tornare sulla questione del "separare l'artista dalla persona" di cui ho parlato qualche giorno fa, perché oggi lo scrittore Salvatore Savasta ha pubblicato un post che mi ha dato da pensare. Il succo del discorso è racchiuso nella frase «Per me, l'autore e l'opera sono inseparabili: se non apprezzo l'autore per la sua condotta, mi risulta impossibile apprezzare la sua arte».
La vicenda ha generato memi a profusione, tra i quali questo qua sotto mi pare uno dei più efficaci.
Faccio notare che la persona ritratta palesemente non è Venditti, bensì il comico Corrado Guzzanti che oltre vent'anni fa ne fece una memorabile imitazione nel corso della trasmissione L'ottavo nano, interpretando una sgangherata canzone in tipico stile "vendittiano" intitolata Grande Raccordo Anulare.
La notizia ha varcato i confini nazionali, e... indovina un po'? Il sito del quotidiano spagnolo ABC ha scelto, per illustrare l'articolo dal titolo Un músico italiano imita e insulta a una niña discapacitada en uno de sus conciertos: «Los niños especiales deben aprender a educarse» (Un musicista italiano imita e insulta una ragazza disabile in un suo concerto: «I bambini speciali devono imparare l'educazione»), proprio un'immagine del "finto" Venditti, come dimostra l'immagine qui sotto.
Lo screenshot non l'ho fatto io, ma quando ho aperto il link oggi pomeriggio ho visto coi miei occhi la foto sbagliata, mentre in un secondo momento in redazione sono evidentemente corsi ai ripari sostituendola con una imagen archivo corretta. La cosa comunque non è sfuggita allo stesso Corrado Guzzanti, che su Instagram ha riportato l'episodio nelle stories di oggi: prima lo screenshot dell'articolo originario...
... poi quello dell'articolo di HuffPost Italia che raccontava l'accaduto definendo quella di Venditti una "gaffe", il che mi sembra solo un pallido eufemismo.
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