Mi sono resa conto di non aver ancora parlato su questo blog dei recenti sviluppi della mia "carriera" di aspirante "gattara". Ebbene, circa tre mesi fa ai randagetti rossi/biondi ai quali davo abitualmente da mangiare nel mio giardino si è unita una gatta grigia tigrata mai vista prima, tanto diffidente quanto prepotente nell'usurpare il diritto alla pappa dei suoi predecessori. Ben presto si è capito come mai fosse così famelica: circa due mesi e mezzo fa ha "scodellato" quattro splendidi cuccioli di altrettante tonalità di grigio nella cuccia che avevamo messo a disposizione dei randagi. Evidentemente la micia era sfuggita alla campagna di sterilizzazione delle femmine svolta l'anno scorso sulla colonia felina censita nella zona.
Ebbene, i gattini stanno crescendo e sono ormai svezzati, anche se sembrano ancora attaccatissimi alla loro mamma.
[Foto scattata il 12 luglio scorso]
Se mi vedono avvicinarsi schizzano via a velocità supersonica, ma quando distribuisco la pappa si fiondano a mangiare e si lasciano persino accarezzare.
[Foto scattata oggi pomeriggio]
Mi è tornata in mente la vignetta qui sotto, che suggerisce che l'affetto dei gatti sia un po' meno disinteressato rispetto a quello dei cani... ;-)
Donna: Sei tutto per me.
Cane: Sei il mio mondo.
Gatto: Sei il mio apriscatole.
... oltre a questo reel del comico Federico Basso, il quale impersona un gatto indispettito dal fatto che la sua padrona voglia fotografarlo di continuo.
La scorsa settimana ho telefonato e poi, su indicazione della mia interlocutrice, scritto un'e-mail alla sede di competenza dell'ATS (Agenzia di Tutela della Salute) per chiedere indicazioni sul da farsi. Sicuramente la gatta deve essere sterilizzata quanto prima: un'amica che ha a che fare coi gatti da sempre mi ha spiegato che non è affatto troppo presto perché rimanga incinta di nuovo, e il fatto che i gatti rossi maschi le facciano vistose moine non mi pare certo un buon segno. Inoltre i micetti andranno vaccinati, ammesso che l'ATS si occupi anche di questo, altrimenti dovrò rivolgermi altrove. Infine, essendomi resa conto che a prendermi cura e sfamare tutte 'ste bestiole non ce la faccio, a malincuore ho chiesto se potevano indicarmi un gattile che potesse prenderli in custodia per poi cercare qualcuno che potesse adottarli. Dopo le dolci carezzine di stasera, mi sento una bruttissima persona a volermene liberare... ma è (anche) per il loro bene!
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