Ricorre oggi il centesimo anniversario del delitto Matteotti, che simbolicamente segnò l'inizio della fase più drammatica della dittatura fascista in Italia, anche se Benito Mussolini aveva preso il potere il 31 ottobre di due anni prima. La vicenda è stata ottimamente ricostruita dal divulgatore Massimo Polidoro nel video qui sotto, intitolato Omicidio MATTEOTTI: la tomba della democrazia.
Tra le citazioni memorabili del segretario socialista Giacomo Matteotti, oltre a quella nell'immagine che apre il post – «Uccidete pure me, ma l'idea che è in me non la ucciderete mai», a quanto pare, lo disse ai suoi rapitori e carnefici prima che lo ammazzassero –, ricordo «Io, il mio discorso l'ho fatto. Ora, a voi preparare il discorso funebre per me», che rivolse ai suoi compagni dopo il discorso del 30 maggio 1924 alla Camera dei deputati nel quale aveva contestato i risultati delle elezioni del 6 aprile. Vale più che mai la pena di commemorarlo all'indomani delle elezioni europee in cui le destre, delle quali in Italia fa parte un numero tutt'altro che trascurabile di nostalgici del Ventennio, hanno raccolto un numero di consensi, per quanto inferiore alle mie più pessimistiche aspettative, di gran lunga superiore a quello che avrei sperato.
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