Domenica scorsa Amadeus, conduttore e direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo, ha annunciato i nomi dei 22 artisti che parteciperanno alla prossima edizione del festival. E quello stesso giorno Antonia Falcone, che guarda caso fa l'archeologa di professione, ha pubblicato un tweet divenuto rapidamente virale:
Negli anni Novanta a Sanremo mettevano Toto Cotugno [sarebbe Cutugno, ma vabbè, NdC], Iva Zanicchi, Peppino di Capri per fare contenti i vecchi.
Quest'anno mettono Grignani, Articolo 31, Paola e Chiara per lo stesso motivo.
Solo che i vecchi siamo noi.
Mi sono sentita ovviamente chiamata in causa... e ancora di più quando ho letto su Rivista Studio l'articolo Togliete Sanremo dalle mani dei Millennial, il cui sunto è il seguente:
L'operazione Y2K del Festival è l'affermazione di una verità che la nostra generazione sperava di non dover affrontare mai: siamo diventati i vecchi.
Solo che l'autrice Clara Mazzoleni, da quel che ho capito, è molto più giovane di me... e colgo l'occasione per rimbrottarla affettuosamente: aoh, ma come ti permetti?! Abbi un po' di rispetto per noi anziani! ;-) Ma pazienza, in fondo chiunque è il "vecchio" di qualcun altro...
[A proposito di Paola e Chiara, sempre Rivista Studio ha pubblicato un'accurata disamina della loro Vamos a bailar, cercando di dimostrare che non è stato semplicemente il tormentone dell'estate 2000 ma molto di più. Oh, mi ero quasi convinta. Ma quasi, eh! ;-) Io le sorelle Iezzi non sono mai riuscita a farmele piacere]
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