Seguendo i link contenuti nel post pubblicato oggi su Sketchplanations e dedicato all'illusione ottica della scala di Penrose, detta anche scala infinita o impossibile, sono arrivata a un suo vecchio post sull'illusione di frequenza, un bias cognitivo del quale negli ultimi tempi sto risentendo dolorosamente.
L'illusione di frequenza: notiamo ciò che ci sta a cuore
Il motivo, in genere, è semplicemente che tutte quelle volte in precedenza non eravamo "sintonizzati" per notare quello che ci preme adesso. La frequenza probabilmente non è cambiata neanche un po', è solo che ci facciamo caso.
Noto anche come fenomeno Baader-Meinhof.
È proprio quello che mi sta succedendo – e il disegno realizzato da Sketchplanations col relativo "fumetto", «Cavolo, in questi giorni tutti hanno bambini!», sembra proprio rivolto a me, accidenti – da quando ho avuto la ragionevole certezza che non potrò più diventare mamma: mi pare di vedere dappertutto ragazzini in compagnia dei genitori, mamme e papà che esprimono la gioia che ricevono dalle loro creature... È dura, ma cerco di farmene una ragione ripetendomi che se l'avessi(mo) desiderato sul serio, un figlio, avremmo potuto e dovuto darci una mossa tempo fa.
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