Tra ieri e oggi ho visto più volte spacciata per autentica, anche su pagine dedicate al cinema, l'immagine qui sotto, che mostra – o meglio sembra mostrare – l'attore Tom Cruise in compagnia delle sue controfigure alla prima del settimo film della serie Mission: Impossible.
Il fatto è che il celebre attore statunitense notoriamente non si avvale di controfigure nemmeno per girare le scene più pericolose... e infatti l'immagine qui sopra e altre analoghe sono state generate utilizzando Midjourney, il programma di intelligenza artificiale che crea immagini da descrizioni testuali (ne ho già parlato qui), da un certo Ong Hui Woo il quale ha condiviso il tutto nel gruppo Midjourney Official.
Ieri sera Alessandro Capriccioli ha pubblicato l'immagine qua sotto, che ritrae il presidente russo Vladimir Putin e il presidente USA Joe Biden seduti insieme al tavolino di un bar come due vecchi amici.
Ecco cosa ha scritto il politico e giornalista a corredo dell'immagine.
Stamattina ho "fatto" questa foto con Midjourney, al volo, mezz'ora dopo essermi iscritto al servizio con il piano base (10 euro al mese).
Va da sé che l'esito è tutt'altro che perfetto, che l'ambientazione è incongrua (un bar è la prima cosa che mi è venuta in mente), che ci sarebbero mille particolari da modificare, aggiustare e limare per rendere l'immagine credibile: però, ripeto, questa roba è stata prodotta da un completo neofita di corsa, tra una dichiarazione dei redditi e l'altra, investendo qualche centesimo di euro (la quota parte dell'abbonamento mensile attribuibile al modesto consumo di "calcolo" corrispondente alla realizzazione della foto).
Posso solo immaginare che risultati, già oggi, si possono ottenere mettendo al lavoro gente esperta, investendo qualche soldo in più e utilizzando motori più avanzati di quelli messi a disposizione delle persone qualunque, che a occhio e croce saranno la base della base della base. Figuratevi in futuro.
Una foto (o peggio un video, perché ovviamente arriveremo pure a quelli, ammesso che non ci siamo già) può incolpare una persona di un reato, far cadere un sindaco o un governo, alzare o abbassare il valore di un titolo, far schizzare in alto o crollare una borsa, perfino far scoppiare una guerra: e io temo che di qui in avanti sarà sempre più difficile distinguere le immagini vere da quelle false, o quelle del tutto vere da quelle un po' false, o quelle aggiustate da quelle originali.
Essendo un convinto e accanito antiluddista mi guardo bene anche soltanto dall'idea di scagliarmi contro queste tecnologie.
Però che più passa il tempo e più le cose diventano complesse, beh, questo è un dato che mi pare incontrovertibile.
Forse è il caso che ci prepariamo a un'era di debunking continuo e ininterrotto.
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