giovedì 3 novembre 2022

Quando la realtà supera Lercio

Questa mattina il giornalista Carmelo Palma, direttore di Strade, ha pubblicato il tweet qua sotto, che riportava un (presunto) emendamento al controverso decreto legge "anti-rave party", primo provvedimento ufficiale del governo Meloni.

Ci sono cascati in tanti, me compresa. Ebbene sì, cascati... perché si trattava di un fake, come rivelato un paio d'ore dopo dallo stesso giornalista.

UN BEL GIOCO DURA POCO
Questa mattina ho provato a pensare a come il Governo avrebbe potuto limitare ai cosiddetti rave party una norma, che evidentemente non può definire questi raduni, e distinguerli da altri di tipo analogo, semplicemente denominandoli “rave party”.
Tutte le soluzioni possibili mi sono sembrate imprecise, inattendibili o palesemente ridicole. Allora – ridicolo per ridicolo – facendo il verso al giuridichese prefettizio della norma originaria ho scritto un emendamento formalmente corretto, ma grottesco e parodistico.
L’ho poi postato sapendo che alcuni ci sarebbero cascati, ma sono rimasto sorpreso dalla quantità di addetti ai lavori dell’informazione, della politica e perfino della satira 😉 che se lo sono bevuto senza fare una piega, ritenendolo perfettamente credibile.
Il che non depone affatto contro la loro professionalità: conferma invece che di fronte a un governo e a un legislatore così improbabile tutto diventa possibile e può essere creduto come vero, perché il confine razionale tra il credibile e l’incredibile è completamente saltato.
Insomma, pensavo di fare un post simil-Lercio, invece ho fatto un piccolo esperimento sociale, che mi ha insegnato che quando la realtà supera Lercio non c’è proprio un bel niente da ridere.

Chi ha condiviso l'immagine su Facebook se l'è vista contrassegnata come segue.

Cliccando su Scopri perché si viene indirizzati al fact checking del giornale online Open.

Il comico Luca Bizzarri ha twittato «Non è tanto che fosse fake, ma che fosse verosimile. #nonhannounamico» (l'hashtag fa riferimento al suo amaramente esilarante podcast). Per quanto mi riguarda, il fatto che avessi preso per vera questa invenzione la dice lunga su cosa mi aspetto da questo governo. Dopo l'abolizione del bollettino COVID giornaliero e l'ancor più grave reintegro del personale sanitario no-vax, mi appare fin troppo evidente l'intento di Giorgia Meloni & company di distinguersi da chi li ha preceduti.... in peggio, però. L'unica misura che approvo è la proroga fino al 31 dicembre 2022 dell'obbligo di indossare la mascherina per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, obbligo che, a pensarci bene, in certi contesti sarebbe sensato ci fosse sempre, a prescindere dalla pandemia in corso.

[Tempo fa avevo pubblicato un altro post con lo stesso titolo... ma qui si va ben oltre!]

Nessun commento:

Posta un commento