Anche se non concordo su tutti i punti del programma dei Verdi, ho sempre avuto simpatia per loro, a maggior ragione oggi che i cambiamenti climatici imporrebbero di dare la massima priorità alle questioni ambientali. Ma da quando ho scoperto che sostengono anche l'omeopatia e le medicine non convenzionali, e ho sentito con le mie orecchie Paolo Galletti, responsabile salute della Federazione dei Verdi, definire "scandalistiche" (manco stessimo parlando di Pomeriggio Cinque) le trasmissioni di Piero Angela, "reo" di aver adottato un approccio a dir poco critico nei confronti delle medicine alternative, mi sono letteralmente cadute le braccia.
Galletti ha anche citato il Mahatma Gandhi, grande personalità ma non proprio un luminare della scienza, il quale avrebbe definito l'omeopatia «un metodo terapeutico più avanzato e raffinato, che consente di trattare il paziente in modo economico (sic) e nonviolento». Del resto non stupisce che i Verdi considerino l'omeopatia come un trattamento innocuo e privo di effetti collaterali, dal momento che non contiene neanche l'ombra di un principio attivo!
Per restare in argomento, l'altro giorno la dottoressa Alice Rotelli, una delle scoperte a me più gradite nell'ambito della divulgazione medica in questi anni di pandemia, ha menzionato un articolo dal titolo A comprehensive overview of chemical-free consumer products (Una panoramica completa dei prodotti di consumo privi di sostanze chimiche), del quale riporto qui di seguito la traduzione.
I produttori di prodotti di consumo, in particolare quelli commestibili ed i cosmetici, hanno ampiamente utilizzato il termine "senza sostanze chimiche" nelle campagne di marketing e sulle etichette dei prodotti. Tale caratterizzazione è spesso erroneamente utilizzata per indicare che il prodotto in questione è sano, derivato da fonti naturali o comunque privo di componenti di sintesi. Abbiamo esaminato e sottoposto ad analisi rudimentali un numero esaustivo di tali prodotti, come lozioni e cosmetici, integratori a base di erbe, detergenti per la casa, prodotti alimentari e bevande. Di seguito sono descritti tutti quei prodotti di consumo, a nostra conoscenza, che sono opportunamente etichettati come "senza sostanze chimiche".
Segue una pagina completamente vuota. Già, perché non esiste nulla che possa essere definito privo di sostanze chimiche: perfino la semplice acqua, formula molecolare H2O, è un composto chimico! Inoltre, non sempre "naturale" è sinonimo di "buono", come sembra dimostrare questo saggio di Silvano Fuso che sinceramente non ho ancora letto, ma ho tutta l'intenzione di colmare questa lacuna.
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