Ieri a Lignano Sabbiadoro si è tenuta la prima data del Jova Beach Party, il tour estivo di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti. Sorvolerò sull'aspetto musicale di questo show al quale non avrei voluto assistere nemmeno se fossi stata in vena di assembramenti; non mi capacito che uno così tremendamente stonato, e che tutt'al più a mio modesto avviso avrebbe potuto affermarsi come produttore, sia sulla breccia da oltre trent'anni. Mi interessa di più rimarcare la questione ambientale...
A Marina di Ravenna è stato abbattuto un intero filare di tamerici, in periodo vietato per nidificazione, per fare spazio al palco del #jovabeachparty2022 che si terrà a meno di 100mt dalla Pineta di Ravenna, area protetta. Ma #Rep celebra l'evento come niente fosse. pic.twitter.com/0nShIANlgt
— Nico (Adoro i Debunker 🤡) (@RisatoNicola) July 3, 2022
[L'impatto negativo sull'ecosistema è pressoché una costante di questi mega-eventi organizzati dal Jova: ricordo le proteste degli ambientalisti quando ebbe luogo a Montesilvano tre anni fa, e un mio contatto ha riesumato questo articolo riguardante Roccella Jonica]
... e l'incoerenza dell'artista, il quale da una parte afferma di aver smesso da anni di mangiare bistecche...
per un motivo sentimentale. Ho un rifiuto quasi pregiudiziale nei confronti degli allevamenti intensivi: per me sono inaccettabili. Gli animali li conosciamo, sanno essere affettuosi, interagiscono con noi.... e dall'altra si fa sponsorizzare dal gruppo Fileni, che non è esattamente un'azienda "vegan friendly".
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