Per fortuna, quando all'inizio dell'anno sono rimasta senza lavoro e in tanti, soprattutto il mio amore, mi incoraggiavano ripetendo «Si chiude una porta, si apre un portone», non mi è capitata sotto gli occhi la vignetta qui sotto...
... perché, ecco, non sarebbe stata proprio l'auspicio più rassicurante per predispormi con lo spirito giusto alla ricerca di un nuovo impiego, che in realtà è andata al di là delle mie più rosee aspettative! :-)
Restando in argomento, l'altroieri nella pagina Facebook Vita con Lloyd – sottotitolo «Della mia vita con un maggiordomo immaginario di nome Lloyd» – è stato pubblicato questo post che ho trovato abbastanza illuminante.
"È vero che quando si chiude una porta, si apre un portone, Lloyd?"
"No, sir. Quando si chiude una porta, c'è una porta chiusa"
"Ma allora le possibilità? Le occasioni?"
"Dipendono se la porta si tiene davanti agli occhi o la si lascia alle spalle, sir"
"Sai sempre ribaltare la situazione. Eh, Lloyd?"
"O vedere l'altro lato di ogni cosa, sir"
"Quello positivo?"
"Quello che non si conosce ancora, sir"
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