Dalla fine dello scorso mese di febbraio ho sempre lavorato da casa: non dovendo fare il lungo tragitto per arrivare in ufficio mi alzo un'ora e mezza più tardi del solito, faccio colazione, poi doccia, invece l'abituale "routine di bellezza mattutina" tonico+siero+crema idratante la salto (e i risultati alla lunga si vedono, ahimè), e infine, indossata la "tutona pesantona" e i calzettoni con le ciabatte imbottite (ché a stare fermi per ore si sente freddo), accendo il PC sul tavolo del soggiorno dove ho allestito la mia postazione di lavoro, e mi ci siedo davanti.
Stamattina qualche mio contatto ha condiviso su Facebook la foto qui sotto, pubblicata dal marchio di biancheria intima Tezenis con la didascalia "Smart Working mood" seguita da una sfilza di tag e hashtag.
Qualche semplice considerazione:
- appoggiando il computer sopra il letto in quel modo si rischia che si surriscaldi;
- la fanciulla deve avere il riscaldamento a palla in casa, altrimenti le verrebbe la pelle d'oca;
- in quella posizione può resistere assai meno di otto ore prima che le si addormenti la gamba destra.
Anch'io, che lavoro seduta su una normale sedia del soggiorno, non certo scomposta come il tizio dell'immagine qua sotto...
... quando finisco di lavorare sono tutta "incriccata". Ma visto che ho solo due settimane di lavoro davanti, poi si vedrà, oramai non mi sembra più il caso di investire in una sedia da ufficio ergonomica... :-(
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