Ed ecco la trascrizione del parlato.
Si può dire anche in italiano.
Lavoro da freelance nel team di un fashion designer. Parliamo di business. Con un po' di cash e di make up, anche il tuo look diventa cool, e la ricerca di audience per il tuo brand non sarà un flop, ma avrà un happy end. È la mia mission. E poi ti do una news: visto che sono part time, dopo un meeting e un workshop faccio un break. Possiamo vederci per un match oppure per un workout con il coach, e dopo se vuoi essere il mio partner andiamo a un party. OK?
... oppure possiamo dirla così:
Lavoro come libero professionista nella squadra di un disegnatore di moda. Parliamo di affari. Con un po' di danaro e un po' di trucco, anche il tuo aspetto diventa figo, e la ricerca di pubblico per il tuo marchio non sarà un fiasco, ma troverà un lieto fine. È la mia missione. E poi ti do una notizia: visto che lavoro a orario ridotto, dopo una riunione e un seminario faccio una pausa. Possiamo vederci per una partita oppure per un allenamento con l'allenatore, e se vuoi essere il mio compagno dopo andiamo a una festa. Va bene?
Si può dire anche in italiano!Nel video in effetti di parole inglesi ne vengono usate meno di cinquanta; l'elenco completo puoi trovarlo nell'articolo avente lo stesso titolo pubblicato sul sito italiani.it... nel cui nome di questi tempi si potrebbe ravvisare uno sgradevole sentore sovranista, ma che semplicemente è «La rete degli Italiani nel mondo». E poi in questo caso specifico mi sento di sposare la causa senza riserve: se puoi dirlo in italiano non è per niente cool, anzi figo, dirlo in inglese! ;-)
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