venerdì 26 luglio 2019

In cerca di refrigerio?

Anche oggi prendo spunto dall'insopportabile caldo torrido di questi giorni, che da domani forse ci darà un po' di tregua lasciando spazio a un temporale in grado di far finalmente scendere le temperature... e i fanatici del solleone a oltranza si sentano pure liberi di mandarmi simpaticamente a quel paese, ma sappiano che in tal caso la cosa è reciproca! ;-)
Quando da bambina andavo in spiaggia con la mia famiglia, non vedevo l'ora di buttarmi – dire "tuffarmi" sarebbe quanto mai inappropriato ;-) – in acqua... ma i miei genitori, soprattutto mia madre, erano inflessibili: dovevo aspettare tre ore dopo aver mangiato per non rischiare una fantomatica congestione, e anche se magari a colazione avevo mangiato solo latte e biscotti, non certo un banchetto di nozze, mi toccava pazientare fino alle undici passate per l'agognato bagno in mare. Dovevo diventare adulta per scoprire che quello della congestione era solo un falso mito. Che però ha segnato l'infanzia di tanti! ;-)
Ecco un video nel quale "il nostro amichevole chimico di quartiere" Dario Bressanini spiega in che modo è possibile raffreddare rapidamente le bevande. Il trucco consiste nell'aggiungere a una miscela di acqua e ghiaccio – che garantisce un contatto termico migliore rispetto al solo ghiaccio – del sale, che abbassa il punto di congelamento dell'acqua permettendo di raggiungere temperature di parecchio inferiori allo zero. Così puoi avere in poco tempo la tua birretta bella fresca anziché – bleah – doverti rassegnare a berla praticamente a temperatura ambiente... ma attenzione a non tenerla immersa troppo a lungo, altrimenti quello che otterrai sarà un ghiacciolo alla birra! :-)


Concludo con un bel video rinfrescante che segue il percorso del suggestivo Trenino Rosso del Bernina. Nel periodo invernale, così da dare ancora più refrigerio! ;-)

2 commenti:

  1. Due annotazioni veloci: la storiella della congestione l'ho subita anch'io ma in una versione leggermente più "drammatica", nel senso che, secondo mia madre, le ore che dovevano trascorrere tra il pasto e la calata in acqua dovevano essere almeno quattro. Supponendo quindi di aver pranzato a mezzogiorno, il bagno mi era concesso solo dalle quattro in poi, non un minuto prima.
    Il Trenino rosso del Bernina l'ho preso alcuni anni fa, mentre mi trovavo in vacanza in Trentino con alcuni amici. Esperienza bellissima :-)

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    Risposte
    1. 1) Beh, siccome di norma a pranzo si mangia di più che a colazione, mi sembra "giusto" dover aspettare più a lungo! :-O
      2) In effetti il Trenino l'ho preso anch'io qualche anno fa, ma nel periodo estivo. Dopo aver visto il video voglio assolutamente tornarci con la neve! :-)

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