mercoledì 27 settembre 2017

Troppa grazia, principe!

Svolta storica in Arabia Saudita: il principe Mohammed bin Salman, ponendo fine a un divieto di matrice religiosa tanto odioso quanto anacronistico, ha stabilito per decreto che finalmente anche le donne potranno guidare. Non proprio da subito – le prime patenti verranno rilasciate nel giugno prossimo – ma vabbè, vediamo di accontentarci. E infatti nella capitale Riad è stata festa grande.
Mah, sarà che io tendo sempre a vedere il bicchiere mezzo vuoto... ma in me lo sconcerto per il fatto che fino a ieri sia stato in vigore un divieto del genere prevale sulla soddisfazione per la sua abolizione. E peggio me sento se penso agli altri vincoli ai quali le donne saudite devono sottostare, chissà per quanto tempo ancora. Citando Wikipedia...
Sulle strade pubbliche alle donne non è permesso di portare una bicicletta o di andarci. [...] La polizia religiosa fa rispettare la modestia del vestito e alle donne (anche se straniere) di rivedere la loro acconciatura. Però possono frequentare gli studi dalla scuola primaria all'università, ma in istituti separati da quelli maschili.
Su best5.it sono esposti cinque diritti negati alle donne in Arabia Saudita; di questi solamente il primo – quello appunto sulla guida di autovetture – è sul punto di venir meno. Se desideri approfondire la questione, sull'Huffington Post troverai parecchi articoli.
[L'immagine che apre il post è lo screenshot di un tweet di @elmorisco che, per quanto riproponga uno stereotipo trito e ritrito, mi ha fatto sorridere. Perché sono una donna autoironica, ecco... e poi a parcheggiare sono diventata più brava di tanti uomini, diciamolo! ;-)]

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