Conosci Angela Dorothea Kasner, Theresa Mary Brasier e Melania Knauss (versione germanizzata dell'originale sloveno Melanija Knavs)? Mai sentite nominare, dici? E invece io sono sicura che le conosci eccome, sia pur con un altro nome: stiamo parlando della Cancelliera federale della Germania, del Primo ministro del Regno Unito e della First lady degli Stati Uniti d'America, le quali hanno sposato rispettivamente Ulrich Merkel, Philip May e Donald Trump acquisendone il cognome. Curiosamente Angela Merkel ha divorziato da Ulrich nel 1982 dopo appena cinque anni di matrimonio ed è sposata con Joachim Sauer dal 1998, ma ha scelto di conservare il cognome del primo marito, con il quale è a tutti nota.
A quanto pare in Germania, in Inghilterra e negli USA – ma anche in moltissimi altri Paesi – la consuetudine che le donne sposate acquistino il cognome del marito si è spinta assai più in là rispetto a quanto accade nel nostro Paese, riguardo al quale mi ha sempre lasciata perplessa la scelta di "una certa" Daniela Garnero, che ha lasciato il marito Paolo Santanchè, rinomato chirurgo estetico, nel 1995 ma ne ha mantenuto il cognome a seguito di un accordo giudiziale in sede di separazione.
Dei retroscena anagrafici di Angela Merkel e Theresa May sono venuta a conoscenza grazie a una discussione su Facebook dalla quale ho scoperto pure che in Germania, sul posto di lavoro, il giorno dopo che una donna si sposa le cambiano l'indirizzo e-mail mettendo il nuovo cognome. Per fare un altro esempio concreto, una donna tedesca sposata con un italiano ha sul passaporto tedesco il cognome italiano e all'interno c'è scritto "nata" con il cognome da nubile, mentre sul passaporto italiano ha il cognome tedesco, con scritto all'interno "coniugata" e il cognome del marito. Ma in Germania nessuno solleva problemi di maschilismo: è così, è un fatto culturale, più o meno la stessa situazione che del resto esisteva in Italia fino a non molti decenni fa...
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