Un mesetto fa ha fatto discutere una dichiarazione della politica francese Ségolène Royal, la quale ha invitato i suoi concittadini a evitare di consumare uno dei più amati prodotti alimentari esportati dal Belpaese in tutto il mondo: la Nutella. Questo perché la nostra ghiotta crema spalmabile contiene olio di palma, la cui produzione comporterebbe un'ingente deforestazione e comprometterebbe la salute del pianeta. In seguito alle polemiche la Royal si è scusata per la sua esternazione, che rischiava di provocare qualcosa di molto simile a un clamoroso incidente diplomatico! ;-) A proposito dell'olio di palma, questo articolo di Wired dovrebbe chiarire alcuni punti abbastanza controversi al riguardo.
La Nutella piace a tutti – o quasi... anche se può sembrare impossibile, conosco più di una persona che non la apprezza – e di sicuro pure tu sai cos'è, e magari credi di conoscerla come le tue tasche. Beh, può darsi che l'articolo di BuzzFeed dal titolo 13 Things You Didn’t Know About Nutella (13 cose che non sapevi sulla Nutella), del quale riporto qui di seguito la traduzione, ti costringerà in larga misura a ricrederti... :-)
Nutella è la risposta. A nessuno importa della domanda.P.S.: La GIF animata che apre il post deriva da questo stupefacente video.
- Si vende un barattolo di Nutella ogni 2,5 secondi. Per mettere questo dato nella giusta prospettiva, sappi che in tutto il mondo nasce un bambino ogni 8 secondi.
- Napoleone può essere considerato responsabile per la dipendenza mondiale da Nutella. Secondo Mental Floss, nel 1806 Napoleone tentò di tagliar fuori il commercio britannico come mezzo per vincere le guerre napoleoniche (e conquistare il mondo). Il risultato fu un blocco continentale disastroso che fece salire alle stelle il costo del cioccolato. I cioccolatai si resero conto che potevano aggiungere nocciole alle loro razioni di cioccolato per incrementare la fornitura. Da cui lo spread nocciola-cioccolato.
- Non è stata sempre "Nutella". Cosa diamine è la "pasta gianduja"? Era esattamente così che si chiamava questa roba, quando si presentava nella forma di una pagnotta affettabile. Alla fine la pagnotta venne resa spalmabile e Ferrero la ribattezzò Nutella, che è la combinazione della parola inglese "nut" [noce, nocciola, NdC] e del suffisso latino "ella", che significa "dolce" [questo non lo sapevo... eppure ho fatto lo scientifico, NdC].
- L'America è entrata a far parte del mondo della Nutella in ritardo. La Nutella è stata introdotta sul mercato europeo nel 1964, ma si è dovuto aspettare fino al 1983 perché diventasse disponibile negli Stati Uniti.
- In realtà non puoi chiamare il tuo bambino Nutella. Lo sappiamo, anche noi siamo affranti.
- La famiglia che possiede la Nutella potrebbe letteralmente vivere in un castello di cioccolato, se solo lo volessero. Michele Ferrero, il patriarca della famiglia Ferrero e proprietario del marchio Nutella, ha [sarebbe più corretto dire "aveva", essendo scomparso a febbraio di quest'anno, NdC] un patrimonio netto stimato di oltre 26 miliardi di dollari.
- "Nugtella" è disponibile presso i dispensari in California. La Nutella all'erba esiste davvero, ed è tutto bellissimo.
- Si può fare il giro del mondo 1,4 volte con la quantità di Nutella venduta ogni anno. Chi è che vuole provarci?!
- La Nutella utilizza il 25% della fornitura mondiale di nocciole. Pazzesco! [In lingua originale, "that's nuts", dove "nuts" vuol dire sia "nocciola" sia "fuori di testa", NdC]
- La formula della Nutella può o non può variare da paese a paese. È un mistero! Ma tutti su internet sembrano pensarla così.
- Ci sono oltre 6 milioni di immagini taggate #nutella su Instagram. #foodporn FTW.
- Potresti averlo sempre detto sbagliato. [Se sei anglofono, forse... Noi italiani in questi casi andiamo sul sicuro! ;-), NdC] La pronuncia corretta è "new-tell-uh", non "nuh-tell-uh" [natella, NdC], come molti credono.
- Si può dar fuoco alla Nutella. Nutella: luce della mia vita, fuoco dei miei lombi... No, ma sul serio, è infiammabile. E chiunque abbia deciso di bruciare questa bontà al cioccolato piuttosto che mangiarla merita un posto speciale nell'oltretomba.
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